14-10-2024 ore 15:50 | Cronaca - Crema
di Angelo Piccolo

Pausa pranzo in galleria Crispi per gli alunni del Pacioli. 'Serve uno spazio dove poter mangiare'

“Decine di studenti dell’istituto Pacioli di Crema, in pausa pranzo, devono lasciare le classi per poi farvi ritorno al pomeriggio. È quello che succede tutte le settimane perché, da alcuni anni, mangiare a scuola non è consentito. Così nelle giornate di pioggia i ragazzi cercano riparo e molti di loro lo trovano nella galleria Crispi, poco distante dalla scuola”. Questa la denuncia del Comitato di Porta Ombriano: “Una proprietà interamente privata, aperta al pubblico, la cui pulizia è a carico del condominio. I ragazzi mangiano per terra, alcuni portano il cibo da casa, altri da asporto. Resta la sporcizia alla quale si aggiunge la maleducazione con schiamazzi abituali e l’intenzionale abbandono di rifiuti”.

 

Solo passaggio

“Nella galleria è consentito il solo passaggio, i condomini si lamentano ma intanto subiscono. Molti ragazzi preferirebbero pranzare a scuola così non subirebbero gli improperi dei residenti. Alcuni condomini hanno chiesto un incontro alla dirigente scolastica Paola Viccardi, ma non si è resa disponibile dicendo di rivolgersi alle autorità competenti. L’assessore all’istruzione del comune di Crema, Emanuela Nichetti, è stata contatta prima che iniziasse l’anno scolastico ma ha proposto più che altro un’operazione di moral suasion tramite i rappresentanti di istituto".

 

L'appello al comune

"La soluzione sarebbe quella di individuare uno spazio decoroso dove poter mangiare, al riparo dal freddo e dalla pioggia. Anche l’assessore alle politiche giovanili, Giorgio Cardile, è stato messo al corrente. Ci appelliamo al sindaco e alla giunta affinché si trovi al più presto una soluzione; prima di tutto per rispetto verso gli studenti, secondariamente per i residenti. È indecente che in una città che si dichiara attenta all’educazione dei propri giovani si debba assistere a scene di questo tipo. Un problema concreto, lontano dai riflettori dei grandi eventi, da affrontare con costanza e determinazione. Del resto la città è anche questo”.

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