14-07-2024 ore 20:28 | Cronaca - Crema
di Annamaria Carioni

Crema. L'oratorio di Ombriano più colorato che mai per la festa finale del Grest 2024

Venerdì 12 luglio all'oratorio di Ombriano è stata festa grande: gli abitanti del quartiere più popoloso della città di Crema sono stati invitati dal curato don Stefano e dal parroco don Gabriele a raccogliersi nello spazio aperto, antistante la struttura, imbiancata recentemente di giallo ed arancione. I colori sono protagonisti della serata: ovunque si aggirano le magliette turchesi, verdi e gialle degli animatori, mentre i più piccoli giocano festosi sugli scivoli e sulle altalene variopinte. Don Stefano indossa una maglietta rossa, che lo rende immediatamente riconoscibile in mezzo alla folla di persone, che arriva alla spicciolata e man mano occupa tutte le sedie allineate nel cortile. Il curato è lì, tra i suoi ragazzi e i suoi animatori, come lo è stato lungo tutto il cammino del Grest, impegnativo, a tratti faticoso, ma sicuramente entusiasmante.

 

Viavai
Il tema portante del Grest 2024 è “Viavai - Mi indicherai il sentiero della vita” e si prefigge di esplorare l'occasione del prendersi per mano ed educarsi a camminare insieme, riscoprendo il valore di una quotidianità vissuta a passo d'uomo. Il progetto, pensato e realizzato dalla squadra degli Oratori delle Diocesi Lombarde anche quest'anno, come ormai accade da più di trent'anni, porta avanti un’esperienza, che coinvolge migliaia di persone all'insegna di una precisa intenzionalità educativa.

 

Nel mezzo del cammin
La metafora della vita come cammino è stata spesso utilizzata in letteratura e dai poeti, primo fra tutti per importanza il sommo vate Dante Alighieri. Da qui l'idea di realizzare lo spettacolo finale, elaborando una rilettura in chiave moderna della Divina Commedia. Il poeta fiorentino, accompagnato prima da Virgilio e poi da Beatrice, si incammina attraverso l'Inferno, il Purgatorio ed il Paradiso, diventando figura esemplare per ogni uomo in un percorso, che è nello stesso tempo di crescita umana e spirituale. 

 

Lo spettacolo
I partecipanti al Grest si trasformano in eclettici attori, ballerini e cantanti. Introdotti da una giovane, quanto disinvolta e preparata narratrice, si presentano sul palco i protagonisti principali: Dante, di rosso vestito, dialoga con Virgilio, che indossa un abito bianco, così come candida sarà anche la veste di Beatrice. Sulla musica di Pirati dei Caraibi fa il suo ingresso con una barca di cartone dipinto Caronte, il temibile traghettatore di anime, che scatena le risate dei presenti quando grida all'indirizzo dei due viandanti: “Ma andate all'Inferno!”

 

Figure esemplari in musica
Il brioso balletto sulle parole del successo Amore eterno di Ambra Angiolini, che canta: ”Ti giuro amore, un amore eterno, se non è amore, me ne andrò all'inferno” introduce l'incontro con Paolo e Francesca, che diventa occasione per riflettere sulla forza positiva dell'amore. E' la volta, poi, di Ulisse, che invita la comunità a non lasciarsi fermare dalla paura, a coltivare il coraggio del fare e così via, tra parti recitate con piglio professionale e balletti di vario genere e stile, si viaggia tutti insieme attraverso i luoghi del Purgatorio, dove avviene l'incontro con l'amico musico di Dante, Casella, che suona il flauto “delle medie” per giungere infine ai nove cieli del Paradiso e chiudere lo spettacolo con “l'Amor che move il sole e l'altre stelle”.

 

A wonderful show
Il pubblico numerosissimo e vociante ha gradito con lunghi applausi lo spettacolo, costruito e realizzato con cura, impegno e fantasia. Molto efficaci e d'impatto sono risultate le scenografie e davvero partecipati i momenti di ballo corale: vedere così tanti giovani cantare e danzare all'unisono, pieni di gioia e di energia positiva diffonde buonumore, libera i cuori dalla pesantezza di una giornata lavorativa storta o da altre preoccupazioni e rinnova la speranza. La comunità della parrocchia di Ombriano respira a pieni polmoni il significato di essere davvero una comunità orgogliosa, innamorata e riconoscente.

 

La benedizione
Fulcro dello spettacolo è il momento di preghiera, affidato al parroco, il quale ricorda che “Dio è in ogni persona incrociata nel viaggio” e che l'amore ha la peculiarità di non esaurirsi mai, perché più lo doni e più si moltiplica. A pochi giorni dalla ricorrenza dell'anniversario della sua scomparsa, si ricorda l'amico, animatore e ballerino instancabile Federico Denti, che continua ad essere presente nel cuore di chi lo ha conosciuto, poi si prega ad una sola voce con le parole di Antoine de Saint Exupery “se vuoi costruire una nave” devi risvegliare negli uomini “la nostalgia del mare lontano e sconfinato”. Infine, la benedizione, impartita dai sacerdoti, scende su tutti i presenti, seguita dall'annuncio che don Stefano si recherà in una missione in Madagascar con dieci giovani volontari

 

La premiazione
Dopo l'immancabile intermezzo della proiezione delle fotografie, scattate durante le giornate di Grest, il palco diventa una maxi discoteca, preso letteralmente d'assalto da una spensierata giovinezza in pantaloncini neri e top rosa e fucsia, preparando gli animi per il momento finale. L'entusiasmo è a mille: vince la squadra dei rossi. In un tripudio di fumogeni, grida di gioia, abbracci e soddisfazione condivisa da tutti dilaga la gratitudine nei confronti dei due sacerdoti, dei volontari e dei cento animatori, che hanno reso possibile questo fantastico cammino a 293 bambini e bambine, ragazzi e ragazze ed alle loro famiglie.

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