14-07-2015 ore 11:49 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Crema, accoglienza migranti. La Diocesi ha offerto alla Prefettura di Cremona una porzione dell'ex convento delle Ancelle

In città sono in arrivo una ventina di migranti, che verranno alloggiati nell'ex convento delle Ancelle della carità, in pieno centro storico, a due passi da piazza Duomo. L'accoglienza verrà garantita dalla Diocesi, che ritiene doveroso aprire i propri spazi e secondo gli accordi intercorsi con la Prefettura, sarà la Caritas ad occuparsi di quanto necessario. Dati alla mano la Diocesi di Crema è quella che ospita il minor numero di migranti in Lombardia: Cremona 290, Bergamo 3 mila, Crema 22.

 

I timori

A scaldare gli animi, in particolare in seno agli ambienti ecclesiali, il fatto che la struttura di via Bottesini ospiti anche l'asilo della Fondazione Manziana e soprattutto che bambini e migranti saranno separati da una porta, ovviamente chiusa a chiave; per alcuni si tratta di un margine troppo risicato, altri paventano pericoli per l'incolumità e la salute dei piccoli. Un buon numero di genitori - insensibile alle assicurazioni degli operatori - ha prontamente minacciato di non iscrivere i figli al prossimo anno scolastico e cifre alla mano, il danno economico potrebbe essere piuttosto ingente, nell'arco di decine di migliaia di euro. Per questo hanno già chiesto ed ottenuto un incontro col presidente della Fondazione Manziana. In settimana si avranno novità.

 

Il cortile delle Ancelle (foto © Cremaonline.it)

Doverosa accoglienza

Il vescovo, il condizionale è d'obbligo, sarebbe parso irremovibile e alle critiche avrebbe risposto con una certezza: se è importantissimo che vi sia una scuola cattolica, è altrettanto importante l'accoglienza dei profughi. Gli operatori della Caritas hanno il divieto di parlare coi giornalisti: la vicenda è molto delicata ed il rischio di essere travisati pare essere troppo alto. L'amministrazione comunale ha spiegato di non essere coinvolta nell'iniziativa e di non avere notizie in materia. Le forze di pubblica sicurezza non hanno alcuna comunicazione ufficiale al riguardo.

 

Bocca di rosa

Ieri pomeriggio il personale della Caritas ha trasferito nella struttura molto materiale, dando la sensazione che l'arrivo delle persone fosse ormai imminente. Non resta che attendere il comunicato ufficiale della Diocesi, per portare un po' di luce in una vicenda che rischia di scadere ad infimi livelli. Se l'obiettivo era quello di non alimentare dicerie, vale la pena ricordare un grande poeta genovese: “una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca, vola veloce di bocca in bocca”.

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