13-12-2024 ore 16:43 | Cronaca - Crema
di Giulia Tosoni

Crema. Inaugurato il sottopasso di via Stazione, chiuso il passaggio a livello di viale santa Maria

“È stata scritta una pagina straordinaria della storia della città di Crema”. Dopo anni di attesa, questo pomeriggio alle ore 15.30 è stato ufficialmente inaugurato il nuovo sottopasso: collega via Stazione con via Gaeta. Un folto pubblico di cittadini ha assistito al taglio del nastro. Presenti alla cerimonia il sindaco Fabio Bergamaschi, gli ex sindaci di Crema Stefania Bonaldi, Cesare Giovinetti, Claudio Ceravolo e Walter Donzelli, l'attuale giunta comunale al completo, il senatore Renato Ancorotti, i consiglieri regionali Matteo Piloni e Riccardo Vitari e vari sindaci del territorio cremasco. “Un'opera che per cinquant'anni ha segnato il dibattito cittadino, con idee, progetti, iniziative che per troppo tempo non hanno avuto esito”, ha dichiarato Fabio Bergamaschi: “grazie ad un lavoro di prospettiva e ampio si è arrivati a concepire un masterplan urbanistico di rigenerazione di tutta l'area, ponendo il sottopasso di santa Maria al centro di questo progetto".

 

Un pilastro di ampia rigenerazione urbana

“Con la riqualificazione della stazione ferroviaria – ha proseguito il primo cittadino - si è compiuto un primo passo importante, anche nella direzione del potenziamento del trasporto pubblico con il nuovo hub degli autobus. È stato così immaginato e realizzato il sottopasso veicolare, mentre nel breve periodo è previsto anche un nuovo sottopasso ciclopedonale sul viale di santa Maria. Lo scenario complessivo è stato delineato e guidato dall'amministrazione comunale, con il fondamentale supporto di Rete ferroviaria italiana e di regione Lombardia. Oggi possiamo finalmente raccogliere i frutti di un lavoro che ha impegnato più amministrazioni e che, in qualche misura, ha coinvolto l'intera comunità cittadina. Particolarmente significativo, in questo senso, è il sostegno e la presenza di tutti i sindaci che si sono succeduti alla guida della città, un segnale tangibile di unità della comunità cremasca per la buona riuscita di questa iniziativa".

 

 

Nuovo inizio per la vivibilità

“La giornata odierna – ha dichiarato l’assessore regionale alle infrastrutture e opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, attraverso una nota stampa - segna un nuovo inizio per la vivibilità di Crema. Il sottopasso, finalmente, consente di unire la città con ricadute positive sulla qualità della vita dei cremaschi, sulla viabilità, sulla sicurezza stradale e la regolarità del servizio ferroviario. L’intervento è uno dei tasselli del più ampio progetto di riqualificazione della stazione di Crema, che prevede il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, la promozione della mobilità integrata e intermodale e il miglioramento della qualità urbana della città nella zona della stazione. Un risultato raggiunto grazie alla fattiva collaborazione tra comune, Rfi e Regione Lombardia”. Ha espresso piena soddisfazione Sergio Stassi, direttore operativo di Rfi: “Avevamo preso un impegno con il comune: chiudere i lavori entro il 2024 e ci siamo riusciti, malgrado le difficoltà affrontate”. 

 

Ora è realtà

In chiusura la benedizione dell'opera: “Invochiamo la benedizione di Dio su quest’opera, affinché accompagni tutti coloro che vi transiteranno”, ha sottolineato il vescovo Daniele Gianotti ricordando ai presenti che vi transiteranno in occasione della processione di inizio Giubileo, il 29 dicembre. L’inno d’Italia ha preceduto il taglio del nastro tricolore, a seguire una sfilata di auto d’epoca a cura del gruppo Del Garage. Il sottopasso è ora realtà. Il sottopassaggio, realizzato con un monolite in cemento armato di circa 10,5 m di larghezza, 5,9 m di altezza e 21 m di lunghezza, è completato da due impalcati, a monte e a valle, di circa 8 e 14 metri, per una lunghezza complessiva di circa 43 metri. L’opera è dotata di un impianto di illuminazione a Led di ultima generazione e di una corsia ciclopedonale rialzata, larga 2,50 m, che assicura continuità e sicurezza al transito pedonale e ciclabile lungo l’intero tracciato. L’investimento economico, pari a 10 milioni di euro, è stato finanziato per il 4,7 milioni di euro  da Rfi e per il 5,3 milioni di euro dal comune di Crema, di cui 1,7 milioni di fondi trasferiti dalla regione Lombardia attraverso il Patto per la Lombardia.

 

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