13-07-2015 ore 10:44 | Cronaca - Città
di Gianni Carrolli

Crema. Rondini, balestrucci e gruccioni: gli uccelli insettivori come rimedio ai tafani

Una soluzione all’abbondanza dei tafani c’è: è un rimedio del tutto naturale, non dispendioso e con una vivace colorazione. Si chiama Meros apiaster, meglio conosciuto come gruccione, una specie di uccello appartenente all’ordine degli insettivori. Insieme a rondini, rondoni e balestrucci sono i più grandi predatori di tafani.

 

Rimedio naturale

“Sono uccelli coloratissimi dalle tinte tropicali – spiega Alvaro Dellera, fotografo naturalista – estivanti e nidificanti anche nella pianura padana. Da parecchi anni nel Cremasco hanno costituito diverse colonie: la loro presenza da maggio a settembre è caratterizzata dalla nidificazione che avviene dentro buchi scavati nel terreno su aree incolte e marginali. Da un’osservazione fatta nelle ultime settimane, possiamo affermare che in una giornata tipo la quantità di tafani che un solo gruccione cattura varia da 30 a 50 prede, oltre ad altri insetti”.

 

Condizioni sfavorevoli

Tuttavia, mentre le condizioni ambientali hanno fatto sì che alcuni esemplari di insettivori dimezzassero la popolosità sul territorio provinciale, al contrario la presenza dei tafani è aumentata, grazie al caldo, all’umidità, ai cambiamenti dei cicli agricoli e alla sempre più ridotta diversità biologica e riduzione di predatori naturali. “Se si volessero lasciare incolte alcune piccole aree agricole o ripe meglio se leggermente sollevate dal piano campagna – conclude Dellera – potremmo trovare attraverso i gruccioni un rimedio naturale ed ecologico al fine di diminuire sensibilmente la presenza di così grandi quantità di tafani”.

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