ultimo aggiornamento ore 09:14
I carabinieri hanno denunciato otto persone per un tentativo di truffa nei confronti di una donna di 82 anni di Salvirola. Come spiega il tenente colonnello Carlo Maria Repetto, si tratta di “uno scozzese, uno slovacco, tre polacchi e tre bulgari. Tutti disoccupati e regolari sul territorio nazionale ma senza fissa dimora. Giovedì mattina si sono presentati a casa della donna e “spacciandosi per operai di una fantomatica ditta di Cremosano, le hanno proposto il rifacimento dell’asfalto del cortile ad un prezzo vantaggiosissimo: 400 euro con pagamento immediato”.
La pattuglia
In quel momento è passata una pattuglia dei carabinieri di Romanengo: “gli otto uomini erano davanti al cancello e hanno cercato rapidamente di entrare in casa”. I carabinieri si sono fermati per un controllo, notando “attrezzature da cantiere ma non certo idonee ad un rifacimento stradale”. Trasferiti in caserma a Crema è stato appurato che “non erano dipendenti di nessuna ditta di rifacimenti stradali e che uno dei tre pregiudicati del gruppo era coinvolto nelle cosiddette “truffe dell’asfalto inglese”.
La truffa dell’asfalto inglese
“Quella della truffa dell’asfalto inglese – spiega Repetto - è un tipo di raggiro che, negli ultimi anni, si è diffuso ad opera di malavitosi stranieri, i cosiddetti “travellers”, riuniti in sodalizi di soggetti irlandesi o inglesi insieme a soggetti dell’Est Europa. Sostanzialmente si muovono a bordo di un camion con attrezzi da lavoro spartani, mentre sul furgone viaggia il resto della banda. Uno di loro, con aspetto distinto e marcato accento inglese propone il rifacimento di una porzione dell’asfalto a piccoli artigiani e piccoli imprenditori, millantando collaborazioni con importanti ditte che realmente operano nella zona”.
