12-04-2021 ore 09:40 | Cronaca - Crema
di Gloria Giavaldi

Scuole finalmente aperte. Superiori al 50 per cento. Pas: 'bentornati, non abbiate paura'

“Bentornati”. Sui cancelli della scuola media Alfredo Galmozzi di Crema oggi vi è spazio solo per sentimenti di speranza. Con il passaggio della Lombardia in zona arancione, tornano finalmente in classe anche gli studenti di seconda e terza media e quelli delle scuole superiori (questi ultimi al 50 per cento). Scuole aperte Crema, il gruppo che nei giorni scorsi aveva chiesto il ritorno in presenza anche degli adolescenti, oggi li accoglie così: “non abbiate paura. Del contagio. Delle verifiche, troppe. Di essere in ritardo con il programma. Di confrontarvi di nuovo con i vostri compagni. Dei bulli. Dei prof. Di non piacere agli altri. Della bocciatura. Di non riuscire ad alzarsi la mattina. Di deludere i vostri genitori”. Riprendendo le parole di Fiammetta Falcone, i promotori hanno poi ricordato l'importanza della scuola in presenza: “la scuola è l'unico luogo sicuro di scambio dove i ragazzi possono crescere, imparare ed accettare le regole mentre la Dad insegna una cosa completamente opposta”.

 

In presenza

Riguardo alla riorganizzazione delle attività didattiche, con particolare riferimento alle scuole superiori, l'ufficio scolastico regionale precisa: “la ripresa delle attività didattiche per le scuole del secondo ciclo avverrà garantendo la frequenza del 50 per cento degli studenti, avendo riguardo di concordare preventivamente con le competenti prefetture le proposte di modifica in aumento delle percentuali di studenti (fino ad un massimo del 75 per cento ndr) e di mantenere il doppio scaglione di ingresso con la relativa, equilibrata distribuzione degli studenti”. É garantito in presenza lo svolgimento di attività laboratoriali. Confermate anche le deroghe per persone con disabilità e bisogni educativi speciali.

 

Prudenza e responsabilità

L'Ufficio scolastico regionale richiama infine il principio di precauzione, affermato dalla nota del Capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero n. 491/2021 ed invita all'assunzione di una responsabilità collettiva per il futuro e il benessere delle nuove generazioni: “nel tempo attuale occorre proseguire l’impegno del mondo adulto che fa scuola e, in misura accresciuta di quello esterno alla scuola, a costruire con costanza e responsabilità, spazi di relazionalità paziente. Recuperando la virtù della prudenza, che non è lentezza, ma fare nel tempo dovuto. Donandosi quindi il tempo necessario per la riflessione critica e per l’elaborazione dei complessi e dolorosi momenti che viviamo. Questi stili educativi sono da preservare da parte di tutto il mondo adulto, per potere essere più e meglio attenti e dediti alla cura del vissuto, non poche volte sofferto, dei nostri studenti.”