12-04-2014 ore 00:00 | Cronaca - Città
di Rebecca Ronchi

Crema. Treni diretti a Milano, pendolari a piedi, i più fortunati in ritardo di 50 minuti. Alloni incontrerà Trenord a fine aprile

La serie dei disservizi sulla direttrice ferroviaria Cremona-Crema-Treviglio-Milano prosegue. Stamani i pendolari e soprattutto gli studenti che dovevano recarsi a Milano e viceversa sono per lo più rimasti a piedi a seguito della soppressione di almeno due treni. I più fortunati hanno subito ritardi di 50 minuti. In particolare gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, che da Caravaggio, Capralba e Casaletto si recano a Crema hanno tutti perso la prima ora di lezione ed oltre. In soccorso sono arrivati alcuni genitori con i propri mezzi, anche perché l'autobus che da contratto Regione - Trenord dovrebbe sostituire il treno soppresso non si è fatto vedere e neppure le sollecitazioni telefoniche sono servite a qualcosa. E questa è ormai diventata la prassi.

 

La politica degli annunci

“Non se ne può più” commenta il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni”, secondo cui “Maroni e il suo assessore Del Tenno la devono piantare con la politica degli annunci. Servono fatti e azioni. E la prima azione da fare è mettere in campo le conferenze dei quadranti ferroviari, da fare però sui territori interessati, invitando i pendolari, i sindaci e le aziende interessate, a partire da Trenord, e trovare davvero le soluzioni per un servizio di trasporto decoroso. Per noi e la nostra direttrice significa far partire finalmente il treno diretto Crema-Treviglio-Milano; contribuire ad eliminare il passaggio a livello di viale S.Maria a Crema e rimettere i treni soppressi delle tre settimane di agosto”.

 

L’incontro di fine aprile

“Nei giorni scorsi - conclude - ho chiesto un incontro con i dirigenti di Regione Lombardia e Trenord. Mi è stato accordato per il 29 aprile. Da li voglio uscire con risposte certe”.

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