In occasione della Giornata Nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari, l'Asst Crema ha organizzato presso la sala Polenghi dell'ospedale Maggiore un evento formativo interno dedicato a questa tematica, un fenomeno in espansione. Non sempre si manifesta come aggressione fisica, a volte consiste in minacce verbali, insulti e danneggiamenti a strutture e mezzi di soccorso. Ogni manifestazione di questo genere è un reato, come previsto dalla normativa vigente, un illecito penale sanzionato dall’ordinamento giuridico a tutela degli incaricati di pubblico servizio.
Alla base la formazione del personale
Ad aprire la sessione di lavoro il direttore generale Alessandro Cominelli. “La violenza contro il personale sanitario – ha spiegato Cominelli - è un fenomeno che non possiamo ignorare e con il quale dobbiamo confrontarci. Le azioni che abbiamo introdotto, e che vanno a rafforzare quelle aziendali già in essere, si concentrano su tre aspetti: culturale, metodico e strumentale. Dobbiamo partire dalla formazione: personale preparato e dotato di strumenti idonei alla risposta, concorre a creare un ambiente tutelato e ad aumentare la percezione di sicurezza dei dipendenti. Attraverso un lavoro costante con le forze dell’ordine, inoltre, abbiamo costituito un tavolo di monitoraggio e di confronto periodico. L’approfondimento del singolo episodio, il coinvolgimento del personale sanitario testimone e la condivisione sono aspetti di importanza strategica. Infine, ipotizziamo anche nuovi investimenti che riguardino, ad esempio, sistemi integrati di sicurezza”. Il direttore sanitario Alessandro Malingher ha aggiunto che “la violenza non ha posto nel nostro sistema sanitario. Sono convinto che, anche in questo caso, lavorando in maniera sinergica continueremo a garantire un ambiente di lavoro a garanzia dei nostri operatori e di tutta la collettività».
Le modalità di intervento delle forza dell’ordine
Nel corso della mattinata sono intervenuti il dirigente del commissariato cittadino, il commissario capo Alessio Rocca, che ha sottolineato la collaborazione già attiva tra la questura e l’ospedale; il vice ispettore Vincenzo Lupo del settore anticrimine del commissariato che ha concentrato l’intervento sulle modalità di intervento delle forza dell’ordine anche sulla base del contesto comportamentale e dei fattori contingenti legati alle singole persone; l’avvocato Maurizio Hazan, fondatore e partner dello studio legale Thmr che, con l’avvocato penalista Davide Ferrari, ha approfondito gli aspetti relativi alle modalità di denuncia; Cinzia Sacchelli, direttore dell’unità operativa di Psicologia dell'ospedale che ha trattato gli aspetti psicologici di gestione dell’evento; la dottoressa Anna Maria Bona, a capo della direzione delle Professioni sanitarie e socio sanitarie; Giuseppina Badini, direttore dell’area Risk di Asst Crema che ha trattato il tema della piattaforma regionale per le segnalazioni, HermLob e che ha organizzato l’evento e Letizia Di Chiara, di Aon global risk consulting.