11-09-2021 ore 18:36 | Cronaca - Dal cremasco
di Andrea Galvani

Calendario rifiuti. Tredici sindaci scrivono a Linea gestioni: 'la proposta è da rivalutare'

Benissimo risparmiare, soprattutto evitando gli sprechi, ma a tutto c’è un limite. Il calendario dei rifiuti distribuito in tutte le case del cremasco presenta alcune criticità. Gli utenti si son fatti sentire e i sindaci dei comuni di Camisano e Ricengo, Casale Cremasco-Vidolasco e Ripalta Guerina, Castel Gabbiano e Sergnano, Chieve, Torlino Vimercati, Gombito, Dovera, Madignano, Monte Cremasco e Pianengo hanno scritto al gestore, Linea gestioni.

 

Digitale o troppo piccolo

“Se da un lato è lodevole l’iniziativa di voler ridurre il consumo di carta attraverso un formato di dimensioni ridotte (forse troppo ridotte…) del Calendarifiuti 2022, dall’altro tale iniziativa ci lascia molto perplessi in quanto molti cittadini/utenti del servizio d’igiene non hanno nè gli strumenti telematici (su cui volete virare decisamente) né, a volte, la dimestichezza nell’utilizzarli. Portiamo ad esempio le persone più anziane, ma non solo, che si troverebbero in difficoltà sia con il formato digitale (o app) sia con un formato cartaceo troppo ridotto nelle dimensioni, che risulterebbe poco chiaro e quindi di difficile consultazione, rischiando di non svolgere il servizio informativo a cui è dedicato”.

 

Carta riciclata in bianco e nero

“Di fronte ad un calendario quindi di difficile consultazione, come potrebbe risultare quello da voi proposto, si rischia di peggiorare un buon servizio fin qui fornito ai cittadini. Per un segnale forte nella direzione della consapevolezza di una cultura e società sempre più green e di riciclo, suggeriamo (se non già preso in considerazione o adottato) di stampare il calendario su carta riciclata magari in bianco e nero, valutandone la dimensione ottimale del formato, senza fronzoli, che, a nostro avviso, non può ridursi ad un foglio A4 fronte/retro. Vi è inoltre la sensazione che la vostra scelta sia dettata più che altro da un’esigenza di risparmio economico, risparmio che però non deve penalizzare i comuni affidatari del servizio nè i cittadini/utenti finali”.

 

Riduzione delle tariffe?”

Secondo gli amministratori “il possibile risparmio della società Linea gestioni non pare successivamente destinato alla riduzione dei costi ai comuni e di riflesso ai contribuenti. Il contratto d’igiene infatti, riporta una serie di migliorie al servizio. Questa vostra scelta a nostro avviso non va in questa direzione. In conclusione riteniamo che dobbiate rivalutare la vostra proposta, considerando questa nostra istanza, nella direzione di una sempre proficua collaborazione e non meramente in forza di un asettico contratto”.

1997