Non si placa la querelle dello Sporting Park Crema, il progetto di riqualificazione dei 110 mila quadrati dell’ex Cascina Pierina, presentato lo scorso 31 gennaio dal Crema 1908. Dopo le parole del presidente cremino, Enrico Zucchi, secondo cui l'amministrazione avrebbe fatto marcia indietro rendendo impossibile concretizzare il progetto di riqualificazione, arriva la replica dell'amministrazione.
“Il Crema ritira il progetto”
Gli assessori ai Lavori pubblici Fabio Bergamaschi ed alla Pianificazione territoriale Matteo Piloni, insieme a Walter Della Frera, consigliere incaricato allo sport si dicono “stupiti” per le dichiarazioni del presidente del Crema: “lasciano alquanto sorpresi modalità e toni usati. Durante l’ultimo incontro del 3 febbraio scorso, nel quale da parte nostra tutto era stato chiarito e nel quale sono stati ribaditi la nostra disponibilità, attenzione e supporto, ora leggiamo le dichiarazioni del presidente dell’Ac Crema che ritira il progetto, già presentato pubblicamente. Ovviamente la scelta è assolutamente legittima e rientra nelle facoltà della società sportiva”.
I finanziamenti emblematici
“D’altronde, come abbiamo più volte ribadito, il nostro interesse c’era e resta. Eravamo anche rimasti d’accordo, il 3 febbraio scorso, che ci sarebbe stato presentato un ulteriore progetto, rimodulato in modo da non tenere conto dei finanziamenti emblematici. Parliamo di circa 1 milione di finanziamento su un progetto che complessivamente ne cubava 8 o 9, dunque l'eventuale finanziamento Cariplo, pur importante, non sarebbe certo stato decisivo. Finanziamenti che, val la pena chiarire, sono a disposizione della Fondazione Cariplo e non certo del Comune, e che debbono avere determinati requisiti. Il Comune è proprietario dell’area della Pierina, che avremmo messo a bando per il suo utilizzo”.
Le fantasiose ricostruzioni
“Forse – aggiungono gli amministratori - Zucchi non ha ben chiari questi passaggi, nonostante negli ultimi due incontri, uno in ottobre e uno in febbraio, pensassimo di avere chiarito tutte le questioni. Evidentemente la scelta dell’Ac Crema è stata presa per altri motivi, che nulla hanno a che fare con le fantasiose ricostruzioni di Zucchi, il quale, rendendo pubblici gli scambi via sms con il sindaco, non ha che confermato di essere stato informato del venire meno della opzione di un eventuale finanziamento dai Fondi Emblematici ben dieci giorni prima dell’assemblea pubblica del Crema, come da noi dichiarato nei giorni scorsi”.
Massima prudenza
“Resta il fatto che la nostra Amministrazione sulla Pierina intende muoversi con la massima prudenza, per evitare altre ferite aperte come quella della scuola di Cielle, che pesa come un macigno sulla nostra città. Vogliamo sperare che questa non sia una colpa. Egualmente ci auguriamo - concludono Bergamaschi, Piloni e Della Frera - che non lo sia quella di provare a trovare una soluzione per il superamento della barriera ferroviaria di Santa Maria, per la quale stiamo lavorando e siamo intenzionati ad intercettare i fondi Emblematici della Fondazione Cariplo”.