Trescore Cremasco, arrestato dai carabinieri ladro seriale. Si tratta di un residente di 33 anni responsabile di una decina di furti in paese
Ieri pomeriggio i carabinieri di Pandino e del nucleo radiomobile di Crema hanno arrestato Marco F., censurato di 33 anni residente a Trescore Cremasco, con l’accusa di tentata rapina impropria, atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale. Ora si trova in carcere a Cremona.
Il tentato furto in un negozio di alimentari
L’uomo, verso le 14.30, è stato sorpreso dal proprietario di un negozio di alimentari del paese, in via San Martino, nel tentativo di compiere l’ennesimo furto. Ha tentato di fermarlo ma il giovane è scappato a piedi per poi essere bloccato dai militari, nonostante il tentativo di sottrarsi all'arresto, nelle vicinanze del municipio.
Il malore del commerciante
Il commerciante che già aveva subito un altro furto il mese scorso ad opera dello stesso compaesano, per un malore è stato ricoverato in osservazione al reparto di cardiologia dell’ospedale di Crema, non è in pericolo di vita.
In casa due pistole
Il ladro è stato accompagnato presso la caserma di Crema per poi, espletate le formalità di rito, essere trasferito alla casa circondariale di Cremona. A suo carico pendono altri procedimenti penali. Lo scorso 2 ottobre i carabinieri di Pandino l’avevano denunciato per una serie di furti in abitazione e detenzione illegale di armi. Durante la perquisizione dell’abitazione i militari hanno trovato una pistola semiautomatica Beretta e una pistola semiautomatica Erquiaga, entrambe calibro 7.65.
La refurtiva
Sempre durante la perquisizione dell’abitazione dell’uomo, i carabinieri hanno trovato un telefono cellulare Samsung, una fotocamera Nikon, un lettore mp3, tre bracciali rigidi in oro giallo, un collier da donna con pendente e con brillanti, un anello da donna in oro giallo con incastonato una gemma di colore rosso, un orologio da donna e un computer portatile Packard Bell. Il tutto provento dei furti in abitazione commessi a Trescore Cremasco, dal 21 al 30 settembre, ai danni di una dozzina di vittime.