È stata una giornata impegnativa per le forze dell'ordine e i volontari dei gruppi di Protezione civile per le piene dei fiumi Adda e Serio, che attraversano il Cremasco. Le piogge intense di stanotte e stamattina, hanno interessato le Alpi orobiche e provocato l'ingrossamento dei fiumi e la conseguente esondazione. Dalle ore 13 alle 20 è stato chiuso il ponte che collega Casale Cremasco con Sergnano: ora è aperto alla sola circolazione dei veicoli mentre le passerelle ciclo pedonali rimarranno chiuse ancora per ore. Verso le 15, nella frazione di Vidolasco, è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Crema e di Cremona che con un gommone hanno portato in salvo tre persone rimaste intrappolate nelle loro abitazioni raggiunte dalla piena del Serio. Sul posto anche il personale medico del 118, ma fortunatamente non sono dovute ricorrere alle cure del pronto soccorso.
La situazione a Crema
Circa un'ora fa gli agenti della polizia locale, insieme ai carabinieri, hanno chiuso al transito via Ricengo, nel quartiere di san Bernardino. Durante il giorno il fiume è stato monitorato dal gruppo di protezione civile Lo Sparviere, senza registrare particolari criticità. Per sicurezza sono stati chiusi tutti gli accessi cittadini alle passerelle lungo l'argine del fiume. Oggi pomeriggio, poco dopo le 17, è stato chiuso il ponte lungo la provinciale Melotta tra Ricengo e Pianengo.
Preoccupazione a Boccaserio
Se il fiume Adda a Rivolta e a Spino non sta superando la soglia critica, c'è forte preoccupazione in località Boccaserio, a Montodine, dove il Serio confluisce. “Da oggi pomeriggio – spiega il sindaco Alessandro Pandini – stiamo monitorando la situazione con il centro operativo comunale. In campo gli agenti della locale, una squadra dei vigili del fuoco e una decina di volontari della Protezione civile. Il picco di piena dovremmo raggiungerlo attorno alla mezzanotte: in base a come evolverà la situazione decideremo se chiudere il ponte che collega il paese con Castiglione d'Adda”.