10-10-2023 ore 10:13 | Cronaca - Crema
di Rebecca Ronchi

Nuovo Racchetti. La Provincia ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica

La Provincia di Cremona ha approvato il progetto di fattibilità tecnica e economica della nuova sede dell’istituto Racchetti in via Piacenza a Crema. Redatto dalla Società centro padane, costerà 23,679 milioni di euro. Il progetto è risultato vincitore del bando internazionale #ScuoleInnovative per la costruzione di scuole sostenibili e all’avanguardia promosso dal Ministero dell’Istruzione. Sono previsti quattro blocchi: due per le aule, uno per i laboratori ed uno per le attività sociali e sportive. I primi tre blocchi sono posti su due livelli, a differenza dell’ultimo che solo nella zona destinata alle attività sociali è concepito sui due piani, mentre la parte di palestra è a doppia altezza.

 

Interni ed esterni

Il nuovo edificio è destinato ad ospitare circa 1100 studenti e consentirà di eliminare locazioni onerose per circa 380.000 euro. Consentirà di eliminare le succursali accorpando il liceo Racchetti in un unico edificio, con evidenti vantaggi anche per la didattica e riduzione delle spese di trasporto. Ognuno dei quattro blocchi è caratterizzato da un proprio cavedio centrale dalle dimensioni variabili sul quale gli spazi interni affacciano e pensato per essere complementare alla didattica. Il perimetro esterno è caratterizzato da porticati che sui quali si affacciano direttamente le aule, tale scelta permette di avere luce naturale costantemente evitando però l’irraggiamento diretto nelle ore più calde.

Innovativo

“Crema, il territorio provinciale e gli studenti avranno a disposizione un nuovo polo scolastico, altamente innovativo e tecnologico”. Per Mirko Signoroni, presidente dell’amministrazione provinciale e la consigliera provinciale, delegata all’edilizia scolastica, Silvia Genzini, “siamo riusciti a concretizzare un nuovo ed importante progetto. L’opera andrà a completare il quadro di interventi ingenti che, in questi ultimi anni, sono stati messi in campo, contestualmente a quelli avviati con le misure contenute nel programma Next Generation EU (NGEU) e nel relativo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Una immensa mole di lavoro per i nostri uffici, ma che ha fornito risposte immediate ad esigenze ataviche, sfruttando ogni possibile finanziamento, in una lotta contro il tempo”.

 

Target raggiunti
“Nel campo dell’edilizia scolastica la somma investita globalmente arriva a circa 50 milioni di euro. Alcuni progetti sono già stati realizzati, altri in fase di avvio. La stretta sinergia con tutti gli attori istituzionali interessati ed i nostri uffici dell’ente ha portato e porterà di fatto al pieno raggiungimento dei target che ci eravamo prefissati, pur in carenza strutturale di risorse e personale. La nuova sede del Racchetti prevede che la biblioteca potrà essere un polo comunitario dell’intero quartiere, oltre che al servizio dell’istituto, così come la palestra e gli spazi verdi. Infine da ricordare è come tecnologia, sostenibilità ed innovazione siano i pilastri fondamentali che hanno guidato il progetto: l’edificio è ad alta efficienza, sia nell’uso dell’energia che dell’acqua”.

 

Verde e rinnovabile
“L’acqua piovana viene raccolta attraverso i cortili e poi riutilizzata per l’irrigazione del verde. Sul tetto dell’edificio sono collocati pannelli per la produzione in loco di energia rinnovabile, che riducono in modo significativo l'impatto ambientale del plesso scolastico”. A breve seguirà l'approvazione del progetto definitivo ed entro il 31 dicembre verrà consegnato il progetto esecutivo ad Inail per la verifica e la successiva gara d’appalto. Nello specifico l’intervento è stato possibile a seguito della legge Buona scuola (legge 13/7/2015, n. 107, articolo 1, comma 153).

 

Risorse Inail
I progetti sono finanziati con risorse economiche da parte dell’Inail, così come previsto dalla legge, secondo il seguente iter: una volta arrivati alla progettazione, l’Inail acquista l’area e appalta l’intervento e lo gestisce fino al collaudo; successivamente acquista l’immobile stipulando un contratto con l’ente locale. I costi della progettazione sono a carico degli enti locali, che tuttavia possono utilizzare le risorse ricevute dall’Inail per l’acquisto dell’area, così come previsto dalla Legge n. 208/2015 (di stabilità 2016). Il dispositivo ha previsto che le somme incassate dagli enti locali attraverso la cessione delle aree di loro proprietà in favore dell’Inail siano vincolate alla realizzazione delle ulteriori fasi progettuali finalizzate alla cantierizzazione dell'intervento oggetto del concorso “Scuole Innovative”.