Nel corso della riunione di stamattina in prefettura, il prefetto Antonio Giannelli ha chiesto al questore Ottavio Aragona di coordinare “azioni di controllo interforze presso quelle zone particolarmente sensibili di Cremona, Crema, Casalmaggiore e Soresina”. Aree individuate in collaborazione con le varie amministrazioni locali e coi comandante provinciali dei carabinieri, colonnello Paolo Sambataro e della guardia di finanza, colonnello Massimo Dell’Anna. Durante l’incontro odierno del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, si è stabilito che i controlli verranno estesi anche a Piadena, non appena sarà completata la mappatura delle zone sensibili.
Zone sensibili
Nel frattempo prosegue l’iter di approvazione nei consigli comunali dei regolamenti. Verranno indicati “i comportamenti che si vorrà vietare, a seconda dei casi, nella zone sensibili”. I regolamenti consentiranno al questore “l’eventuale adozione di provvedimenti di divieto di accesso nelle stesse, consentendo una prevenzione efficace dei comportamenti che sovente incidono sulla sicurezza”. In accordo con le specifiche direttive del ministro dell’Interno Piantedosi, “particolare attenzione è stata posta ai luoghi a maggiore frequentazione, con segnato riguardo alle stazioni della provincia”.
Sperimentazione
Durante la riunione, stante l’esito di una “approfondita disamina della situazione”, si è convenuto sulla necessità di definire un mirato dispositivo di controllo complessivo delle zone adiacenti alle stazioni, comprese quelle di arrivo e partenza dei bus”. Al riguardo sono stati contattati i referenti di Rete ferroviaria italiana e Arriva. La regione Lombardia ha proposto la sottoscrizione di un mirato protocollo con i sindaci delle città in cui si trovano le principali stazioni. “L’obiettivo – specifica la Prefettura di Cremona - è quello di definire e attuare nel più breve tempo possibile sinergie operative che possano condurre alla sperimentazione di efficaci dispositivi di controllo integrati, partecipati e condivisi, eventualmente poi funzionali anche alla sottoscrizione di un Patto che fotografi le esigenze specifiche rilevate così da elevare i livelli di prevenzione della sicurezza in aree tanto frequentate.