10-01-2023 ore 13:41 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Crema: nell'area dell'ospedale un nuovo centro per la salute mentale. Asst: ‘progetto strategico’

“Un nuovo centro per la salute mentale a Crema. Il nostro progetto è condiviso e sostenuto dalla regione Lombardia”. Il direttore generale dell’Asst locale, Ida Ramponi, spiega che “per costruire serve dialogo”. Se le tempistiche, come ricordato ieri da Guido Bertolaso, “non sono ancora certe, ciò che conta è che l’intervento è stato finanziato”. Nell’area dell’ospedale Maggiore, “a sud dell’elisuperficie, verrà costruita una nuova palazzina, interamente dedicata alla riabilitazione psichica integrata”.

 

Progetto strategico”

Ospiterà il centro psico sociale, il centro diurno (10 posti) e la comunità riabilitativa ad alta assistenza (8 posti). Come sottolineato dalla delibera della giunta regionale, si punta “alla realizzazione di un progetto strategico territoriale e alla complessiva e razionale riorganizzazione della localizzazione dei servizi”. Un progetto che ha ottenuto risorse Pnrr pari a 4 milioni ed 850 mila euro. Nel medesimo ambito, hanno invece ottenuto un precedente finanziamento i fondi necessari “all’incremento del livello di sicurezza antincendio e l’ampliamento e la ristrutturazione del presidio di via Teresine”, dove saranno ospitati il servizio dipendenze (Serd) e la neuropsichiatria infantile (Npia).

 

Le due case

Il dg Ramponi ha spiegato che “nel giorno dell’avvio delle attività della Cot, la centrale operativa territoriale all’interno di quella che sarà una delle due Case di Comunità del territorio Cremasco, la Asst ha condiviso con l’assessorato e la direzione generale al welfare il finanziamento del nuovo progetto per la salute mentale, proposto dall’attuale direzione e sposato nei contenuti da regione”.

 

Approccio dialogante

Ciò che l’Asst ha voluto sottolineare “è un approccio dialogante con la regione e le amministrazioni comunali: dovrà essere il faro per contribuire ad arricchire l’offerta di servizi e prestazioni”. Tra i nodi da sciogliere, la necessità di reperire parcheggi nei pressi della vecchia mutua. Il dialogo, ribadisce l’azienda socio sanitaria territoriale, “aiuta il concretizzarsi della proposta di realizzazione di nuovi posti auto all’interno di aree che potrebbero essere disponibili”.

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