E’ scesa la neve e sono arrivati nuovi e pesanti disagi per il popolo del treno. La linea ferroviaria direttrice numero 16 Cremona-Crema-Treviglio-Milano, venerdì 6 febbraio è rimasta completamente bloccata e non sono stati predisposti servizi alternativi su gomma. La situazione è al limite del paradosso, con l'aggravante del rincaro dei prezzi. Per mantenere alta l'attenzione sui servizi pubblici, stamattina alle 7 il Comitato pendolari cremaschi ha dato vita ad un nuovo presidio di protesta.
Rincaro dei prezzi
“La mancanza totale del servizio – spiega Alberto Scaravaggi membro del Comitato pendolari cremaschi – è inaccettabile, a maggior ragione a fronte del regolare pagamento di biglietti e abbonamenti. Ribadiamo i concetti espressi nel presidio di qualche settimana fa, chiedendo un sensibile miglioramento dell’offerta e non un semplice rincaro dei prezzi”.
Mancanza di bus sostitutivi
“Venerdì scorso - prosegue Scaravaggi - è stato un vero disastro. L’unico treno partito da Treviglio alle 6.30 è arrivato a Cremona dopo cinque ore”. Le iniziative del Comitato pendolari proseguiranno lunedì 16 febbraio alle 21 presso l’ex chiesa di Santa Maria di Porta Ripalta, con un incontro pubblico dedicato alla situazione dei trasporti. Secondo gli organizzatori sarà l'occasione per un confronto e lo studio di future forme di protesta.