08-11-2020 ore 19:47 | Cronaca - Dal cremasco
di Sara Valle

Medicina del territorio. Bonaldi e Casorati chiedono la partecipazione di tutti gli attori

"Abbiamo appreso del documento condiviso e sottoscritto dal personale medico ospedaliero, dal presidente dell'ordine, dai medici di medicina generale e dai medici di base, dai rappresentanti del personale infermieristico e tecnico sanitario di Cremona”. Stefania Bonaldi e Aldo Casorati, rispettivamente in qualità di presidente dell'assemblea dei sindaci in Asst e di presidente dell'area omogenea cremasca oltre che rappresentante della conferenza dei sindaci in Ats, esprimono soddisfazione per il risultato conseguito. “A loro diciamo un grazie di cuore per questo lavoro, per questa disponibilità a collaborare e assumere decisioni in un momento così difficile. Ci spiace molto l'assenza degli operatori della Asst di Crema, come se la realtà cremasca fosse un'isola felice, avulsa dal contesto attuale così difficile ed impegnativo per una progettazione futura della rete sanitaria e assistenziale”.

 

Ospedale e territorio

Contestualmente i due hanno ricordato l'impegno profuso dai sindaci su questi temi: “Partendo dalla mobilitazione per l'autonomia della nostra Asst, alla disponibilità, in forma di comodato gratuito, alla Regione dell'immobile dell'ex tribunale fatta e accettata dall’ex presidente Maroni per farne un Presst, oggi da tutti invocato, ma mai attuato dalla giunta Fontana. E ancora “il progetto alternativo di partenariato pubblico/privato siglato a fine dicembre 2018 dal compianto dottor Ablondi fermo in Regione per una verifica dei costi di gestione, che ai tempi pareggiavano e adesso non più. Circa due anni sono passati per una semplice verifica”. Fino all'avvio di un tavolo, cui erano stati invitati tutti gli attori, nato con l'obiettivo di “proporre un modello di integrazione ospedale/territorio, con strutture e personale adeguato, tra cui anche il presst nell’ex tribunale”. “Abbiamo avuto la presenza e la condivisione della Ats Valpadana, ma non quelle della dirigenza dell'Asst ed abbiamo appreso che il direttore generale aveva informato i medici che la loro presenza a questi incontri poteva solo avvenire a titolo personale e non come operatori della Asst”. Scarsa è stata l'adesione anche dei medici di base.

 

Sforzo corale

Per Bonaldi e Casorati il cambiamento si può attuare con uno sforzo corale. Lo hanno chiarito rivolgendosi direttamente al personale sanitario: “Cari medici ed operatori sanitari, sia dell'ospedale che del territorio, unitamente a tutti gli operatori sociosanitari, siamo al vostro fianco e a vostra disposizione, ma ricordate che siete voi gli esperti e gli attori del cambiamento. Senza il vostro aiuto e la vostra conoscenza non si va da nessuna parte. Siamo sempre stati disponibili con la dirigenza della nostra Asst e continuiamo ovviamente ad esserlo. Soli, però, possiamo davvero poco”.

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