08-09-2020 ore 15:13 | Cronaca - Crema
di Riccardo Cremonesi

Caso Beccalli, secondo le analisi dei periti sono 'umani i resti trovati nell'auto bruciata'

“Sono umani i resti all’interno dell’auto trovata carbonizzata la sera di ferragosto nelle campagne di Vergonzana”. Così l’avvocato Antonino Andronico, legale famiglia Beccalli. Insieme ai due periti di parte (l’ex generale dei Ris Luciano Garofano e Edi Sanson, carabiniere in congedo che ha lavorato per i Ris) stamattina si è recato all’Istituto di medicina legale di Milano per i previsti “accertamenti medico legali”. Per estrarre il Dna e stabilire se i resti siano di Sabrina Beccalli, saranno necessarie un paio di settimane. Quindi si dovrà procedere alla comparazione col materiale genetico trovato nell’abitazione dell’ex compagna di Alessandro Pasini, l’uomo di 44 anni in carcere a Monza con l’accusa di omicidio della trentanovenne.

 

Le due perizie

Gli esami sono stati effettuati dal medico legale Cristina Cattaneo, da Debora Mazzarelli (laboratorio di Antropologia e odontologia forense della Statale di Milano) e dal tossicologo Domenico Di Candia, nominati dalla Procura di Cremona per fare luce sulla scomparsa della donna. Presenti anche i consulenti della difesa di Alessandro Pasini, l’avvocato Paolo Sperolini e il medico legale Angelo Grecchi. Gli inquirenti avevano già acquisito due perizie sui resti ritrovati nell’auto: una di un veterinario dell’Ats Valpadana e una di un privato. Entrambe concordavano nel ritenere che le ossa appartenessero ad un cane.

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