08-06-2018 ore 15:39 | Cronaca - Crema
di Marilisa Cattaneo

Crema. Gli studenti del Pacioli presentano il mercato 'bello, funzionale e senza barriere'

Un progetto per rendere l’area del mercato bella, funzionale e fruibile a tutti. È stata presentata questa mattina nella sede dell’istituto Luca Pacioli di via Dogali la proposta elaborata dagli studenti dell’alternanza scuola- lavoro della classe 3 A geometri. Un percorso iniziato a dicembre e realizzato in sinergia con il comitato Zero Barriere, l'Osservatorio sulla disabilità e l’amministrazione comunale di Crema. Obiettivo rendere accessibile alle persone con difficoltà l'area di via Verdi.

 

Rilevazioni e incontri

Come spiegato dalla docente di progettazione Nagle Renzi “durante le 32 ore di attività gli studenti hanno lavorato come un vero team di professionisti, scontrandosi più volte con la realtà”. Tre i sopralluoghi per rilevare lo stato dell’arte della struttura e per incontrare i commercianti: “Inizialmente tutti hanno espresso grossa disponibilità, senza di fatto voler rinunciare ai propri spazi. Anzi, allargandosi oltre modo a scapito dei regolamenti”.

 

Un'area da vivere

Al termine delle rilevazioni e dopo aver preso parte alla Skarrozzata gli aspiranti geometri si sono cimentati in un progetto basico con modifiche poco costose: “come richiesto dall’amministrazione comunale”. L’entusiasmo ha però preso loro la mano ed è stato redatto anche un elaborato più complesso: “per immaginare una struttura coperta di via Verdi che non ospiti solo ambulanti e bancarelle ma sia utilizzabile anche per altre attività". I progettisti hanno definito "riduttivo utilizzarla come semplice parcheggio”.

 

Il progetto in giunta

Una riprogettazione che ha investito campate, stalli di sosta, illuminazione e aree di ristoro attrezzate per rendere la zona mercatale “vivibile e bella”. Il vicesindaco Michele Gennuso ha assicurato di "sottoporre all’attenzione della Giunta comunale i progetti. È fondamentale che le nuove generazioni pensino all’accessibilità dei luoghi cittadini. Una volta le persone con disabilità dovevano nascondersi e vivere nell’ombra. Oggi finalmente partecipano alla vita della comunità ed è giusto che abbiano la possibilità di fruire gli spazi e i servizi”.


Ringraziamenti e supporto

“Quello delle barriere architettoniche – ha aggiunto il presidente del Comitato Cristina Piacentini - è un problema culturale. La difficoltà più grossa non è trovare le risorse economiche per eliminare le barriere, quanto superare i preconcetti. La disabilità non è una condizione lontana. Coinvolge anche mamme con passeggini e anziani con problemi motori. Continuate con la progettazione per tutti, non smettete mai di pensare agli altri. Noi contiamo su di voi”.

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