08-05-2023 ore 20:30 | Cronaca - Crema
di Denise Nosotti

Mensa, da settembre l’assistenza torna in capo alle scuole. 'Pasto come momento educativo'

Lo scorso dicembre i sindaci dell’area omogenea cremasca, con il presidente della provincia di Cremona Mirko Signoroni e l'assessore Nichetti avevano incontrato la dirigente dell’Ust, Filomena Bianco, per affrontare “alcuni problemi relativi alla scuola primaria sul tema dell’orario, con ricadute sulla gestione del tempo mensa”. L’incontro si è rivelato proficuo tanto che la dirigente aveva assicurato ai rappresentanti delle istituzioni locali che “l’assistenza nella pausa mensa per un modulo di 30 ore, sarebbe stato a carico della scuola e non dei comuni”. L’assessore all’istruzione cremasca, Emanuela Nichetti, s'è detta molto soddisfatta: "ringrazio la dirigente Bianco per l'attenzione con cui ha accolto le richieste delle scuole del territorio, recependo l'importanza didattico-educativa del tempo mensa, sia per l'educazione alimentare, sia per la gestione di importanti momenti che, guidati dai docenti, permettono agli alunni di rilassarsi e socializzare nella pausa, tra le attività didattiche del mattino e quelle del pomeriggio". 

 

‘Continuità didattica’

Sull’argomento è intervenuto il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Crema uno, Attilio Maccoppi: “La questione si riferiva, in particolare, agli istituti che avevano adottato il modulo a 30 ore e non a 40 ore. La dirigente ha riconosciuto la copertura a carico delle scuole per tutti gli istituti e non solo per il tempo pieno. Saranno quindi stabiliti dei turni tra i docenti per l’assistenza al momento della refezione. Si è puntato molto sull’aspetto educativo che ricoprono il momento della refezione e del post. Quest'anno alcune scuole a 30 ore si sono dotate, tramite il comune, di educatori o volontari per il momento mensa. Con il ritorno del personale docente si ha un continuum didattico anche durante il pasto”. L’istituto comprensivo Crema uno, che comprende i plessi della primaria di borgo san Pietro, san Bernardino, santa Maria e Castelnuovo conta oltre 400 alunni che frequentano la mensa.

 

‘Docenti anche sulle 30 ore’

Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Crema due Pietro Bacecchi ricorda che "i sindaci del territorio, evidenziando in primis l’importanza educativa della refezione, avevano sottolineato le difficoltà che i comuni devono affrontare per garantire un’adeguata assistenza nel tempo mensa e nel post. Difficoltà legate alle risorse da investire per assumere personale qualificato da affiancare ai bambini durante il pasto. In alcuni casi si sarebbe rischiata la chiusura di alcune mense, con un problema non indifferente per le famiglie. Inizialmente i docenti erano a servizio in mensa solo nelle scuole a tempo pieno, ora presenzieranno anche negli istituti a 30 ore”. L’istituto Crema due comprende i plessi di Capergnanica, Sabbioni e Ombriano conta in totale 270 alunni che frequentano la mensa. Un risultato di grande valore, ottenuto grazie alla compattezza e all'unità intenti dei referenti dell'area omogenea cremasca. 

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