La Polizia postale ha diffuso i dati relativi all’attività svolta nel 2019 nell’ambito della prevenzione e del contrasto alla criminalità informatica. Per reati connessi allo sfruttamento sessuale online di minori sono state indagate 650 persone, 180 per adescamento di minori sul web. Sette i minori indagati per stickers condivisi su piattaforme di messaggistica istantanea: si tratta di “adesivi digitali gratuiti, a contenuto offensivo, violento, discriminatorio, antisemita, nonché pedopornografico”. Per estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie e minacce sui social network sono state indagate 288 persone.
Diffamazioni, incitamento all’odio
Crescono le diffamazioni online “soprattutto ai danni di persone che ricoprono incarichi istituzionali o comunque conosciute dal grande pubblico: 2.426 i casi trattati e 738 le persone indagate”. Dall’inizio dell’anno la Polizia postale ha ricevuto la segnalazione di 514 casi di ricatto online. Gli inquirenti stanno esercitando un forte contrasto al cosiddetto “revenge porn, un fenomeno in continua crescita, per il quale sono 24 le persone indagate”. Impressionanti i numeri riguardanti il contrasto dei reati d’incitamento all’odio: “sono oltre 2 mila gli spazi virtuali monitorati nel 2019 per condotte discriminatorie di genere, antisemite, xenofobe e di estrema destra”.
Truffe, quasi 200 mila segnalazioni
Sulla rete è in crescita il settore delle truffe: “nel 2019 state ricevute e trattate oltre 196 mila segnalazioni che hanno consentito di indagare 3.620 persone”. Per quanto concerne il cyber-crime, la Polizia postale ha gestito “1.181 attacchi informatici, di cui 243 nei confronti di servizi internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale e 938 nei confronti di aziende pubbliche”. Altrettanto sensibile l’attività di contrasto dei “fenomeni di radicalizzazione e cyberterrorismo, ha portato al monitoraggio di oltre 32 mila spazi web ed alla rimozione di centinaia di contenuti”. Su un giro d’affari di circa 19 milioni di euro, la Postale ha recuperato poco meno di 14 milioni di euro nei cinque mila casi di financial cybercrime registrati durante l’anno appena trascorso.
Prevenzione
Per aumentare il livello di conoscenza e preparazione delle nuove generazioni, ha riscosso un grande successo la campagna itinerante Una vita da social: “La Polizia postale ha raggiunto due milioni di studenti in 300 città italiane, parlato con 220 mila genitori e 125 mila insegnanti. Importante anche il servizio del portale del Commissariato di p.s. online. Sono state oltre 20 mila le segnalazioni pervenute, principalmente per reati di cyberbullismo nei confronti di giovani vittime e oltre 22 mila le richieste di informazioni evase”.