07-10-2024 ore 13:29 | Cronaca - Dovera
di Riccardo Cremonesi

Imboccano la Paullese contromano per sfuggire ai carabinieri ma vengono fermati e arrestati

Poco prima delle 13 di sabato 5 ottobre due persone sono state arrestate per resistenza a pubblico ufficiale dai carabinieri del radiomobile di Crema. Come spiega il tenente colonnello Girardi, “si tratta di due uomini di 30 e 33 anni, senza fissa dimora e con precedenti di polizia a carico, ritenuti responsabili di resistenza a pubblico ufficiale. Sono scappati all’alt imposto da una pattuglia e costretto i militari a un inseguimento durato quasi 15 chilometri”.

 

La fuga

All’altezza della rotatoria tra le provinciali 35 e 90, a Palazzo Pignano, i militari hanno intimato l’alt ad un veicolo. “Il conducente ha improvvisamente accelerato ed è scappato sulla SP 35 verso Pandino, per poi proseguire verso Dovera, effettuando sorpassi azzardati e pericolosissimi, invadendo spesso la corsia opposta per impedire al mezzo di servizio di affiancarsi e provocando gravi pericoli per gli altri utenti della strada”. Dopo aver imboccato la Paullese in direzione di Milano ed essere usciti a Spino d’Adda, hanno effettuato ad alta velocità la rotonda, sono rientrati sulla Paullese contromano, costringendo alcune auto a frenare bruscamente per evitare l’impatto. “Dopo aver percorso cinque chilometri contromano – spiega Girardi – hanno percorso in senso contrario la rampa verso Dovera e sono entrati nel centro abitato”.

 

Contromano sulla Paullese

“Hanno imboccato una via chiusa, poi hanno attraversato un fossato con l’auto e sono finiti in un campo, dove dopo alcune decine di metri sono rimasti impantanati nel fango. I due uomini sono scesi dall’auto e hanno cercato di scappare, ma sono stati inseguiti e bloccati dai militari dopo alcune centinaia di metri di corsa”. Addosso non avevano documenti e sono stati trasferiti in caserma a Crema. Sono stati identificati attraverso il fotosegnalamento: “a loro carico numerosi reati contro il patrimonio in diverse province del nord Italia. L’auto è risultata noleggiata ed è stata sequestrata. I due sono stati arrestati con l’accusa di per resistenza a pubblico ufficiale e accompagnati al carcere di Cremona”.

 

L’udienza in tribunale

Stamattina in tribunale a Cremona si è tenuta l’udienza: è stato convalidato l’arresto e nei loro confronti il giudice ha disposto il divieto di ritorno in provincia di Cremona. Quindi l’udienza è stata rinviata al prossimo 18 novembre e i due sono stati liberati. I militari hanno anche provveduto a sanzionare il conducente per la guida senza patente perché mai conseguita e per tutte le altre violazioni al codice della strada che ha commesso nel corso della folle fuga.

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