07-09-2021 ore 11:53 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Ida Ramponi è la nuova direttrice generale dell'Asst di Crema, succede a Pellegata

La giunta regionale, con procedura d'urgenza, ha approvato una rotazione dei direttori generali della sanità, con nomine fino al 31 dicembre 2023. Per quanto riguarda l'Asst di Crema, Germano Pellegata sarà il dg dell'Asst Rhodense mentre l'attuale dirigente dell'ospedale di Garbagnate Milanese, Ida Ramponi, 56 anni, dirigerà l'azienda socio sanitaria cremasca.

 

Ogni rimpasto un cambio”

“Un cambio di rotta nel clou della riforma sanitaria non è un bel segnale e dimostra come la giunta Fontana sia in stato confusionale, navighi a vista e cerchi di crearsi alibi in caso di mal di pancia, ossia nell’ipotesi di non recepimento delle richieste di rafforzamento della sanità del territorio. Sicuramente non si tratta di un segno rassicurante”. Secondo il consigliere regionale Marco Degli Angeli (M5s Lombardia) “ad ogni riassetto della maggioranza corrisponde un cambio di vertice negli enti sanitari. Purtroppo è sempre più evidente come le scelte lombarde, in termini di sanità, siano dettate più da equilibri politici che da obiettivi da raggiungere per i cittadini. Conosciamo da anni il sistema lombardo, ma non pensavamo fossero così spudorati”.

 

Presst nell’ex tribunale

“Dubito che i partiti vogliano maggiore trasparenza nelle nomine in quanto la sanità è il terreno fertile su cui il centrodestra ha costruito le sue fortune elettorali”. Il consigliere regionale cremasco sostiene che “quando si mischiano le carte nel bel mezzo della partita significa che si hanno poche idee o se le si hanno sono confuse. Non è sempre buona cosa cambiare il condottiero in piena riforma sanitaria e nella fase cruciale della riorganizzazione dei servizi socio sanitari e delle case della comunità, anche se fino ad oggi poco propenso al confronto con il territorio. Auguro sicuramente buon lavoro alla nuova Dg della Asst di Crema, la dottoressa Ramponi e mi auguro sin da subito un serrato confronto sulle esigenze manifestate dai nostri sindaci e in particolare sulla questione del PreSST/casa comunità di Crema e della sua possibile ubicazione nell'edificio dell'ex tribunale di Crema”.

 

Un blitz della Moratti”

“Il walzer dei direttori generali di alcune Asst della Lombardia, tra cui quella di Crema, ha colto un po' tutti di sorpresa”. Secondo il consigliere regionale del Partito democratico, Matteo Piloni, “potremmo definirlo un vero e proprio blitz della Moratti nei confronti degli alleati, tant'è che fino a ieri pomeriggio nessuno ne era a conoscenza. Ancora una volta le nomine di funzioni importanti e strategiche finiscono nella tela del potere politico di chi guida la nostra regione da più di 25 anni. E stavolta tutto accade alla vigilia della riforma del servizio socio sanitario lombardo, fissata in consiglio regionale per il prossimo 15 novembre, con interlocuzioni avviate e progetti che si rendono necessari a partire dal potenziamento della medicina del territorio attraverso l’attuazione delle risorse del Pnrr che proprio in queste settimane i direttori generali devono programmare, pena la perdita di risorse nazionali. Nomine immediatamente valide che, ci auguriamo, non blocchino le interlocuzioni in corso ma che, al contrario, le agevolino, a partire da un miglior ascolto e coinvolgimento sia degli amministratori locali che del personale del nostro ospedale”.

 

Maggior coinvolgimento locale

“Non è nota la logica che presiede questi spostamenti, specie alla vigilia di cambiamenti importanti negli assetti organizzativi e nella auspicata rimodulazione territoriale, con riforma della sanità regionale, in ogni caso auguro buon lavoro alla dottoressa Ida Ramponi, nuova direttrice generale a Crema” ha commentato il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi: “Auspico un rapporto proficuo proprio con noi sindaci, che con la riforma Maroni avevamo confidato in un rinnovato coinvolgimento nella gestione locale della sanità, rimasto assolutamente sulla carta ed evidentemente non ben disciplinato nemmeno su quella, visto che su un tema così decisivo nella vita dei nostri concittadini siamo di norma coinvolti quasi esclusivamente a titolo informativo e a decisioni già assunte”.

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