Nell’anno delle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo l’Istituto Sraffa di Crema aderisce ad un progetto Erasmus+ “We for a Sustainable Eu” volto ad educare i giovani alla cittadinanza attiva, per formare cittadini pienamente coscienti dei propri diritti e dei propri doveri a livello nazionale ed europeo. Dopo il meeting d’apertura tenutosi a dicembre che aveva visto la partecipazione della dirigente scolastica Roberta Di Paolantonio, dai primi di questo mese sono iniziate le mobilità rivolte agli studenti. Prima tappa la Romania, dove sono state ospiti le docenti Mariella Brunazzi e Barbara Barbieri che hanno accompagnato alcune alunne dell’indirizzo tecnico turistico, presso il Colegiul National Nichita Stănescu - Ploiești.
Due sessioni di debate
Per la delegazione dello Sraffa una serie di attività organizzate dalla scuola ospitante, che hanno coinvolto tutti gli studenti degli istituti partner Joroisten lukio - Joroinen - Finlandia -, Lycée Condorcet di Belfort - Francia -, Incirliova Genclik Kultur Sanat ve Gelisim Dernegi - Aydin -Turchia. In preparazione al soggiorno in Romania, focus su storia, valori, obiettivi dell’Unione Europea, e attenzione al processo decisionale nelle istituzioni comunitarie. Durante la settimana in Romania, i gruppi internazionali hanno invece simulato una campagna elettorale da parte di quattro gruppi politici europei con tanto di “elezioni”. Successivamente si sono tenute due sessioni di debate per discutere sull’opportunità o meno di consentire il voto ai sedicenni, ed infine gli studenti hanno creato un opuscolo con proprie linee guida per esercitare la cittadinanza attiva.
Visita alla capitale rumena
Particolarmente interessanti i due incontri programmati durante la giornata dedicata alla visita alla capitale rumena: a Bucarest le delegazioni hanno avuto l’opportunità di visitare il Parlamento e intervistare il senatore e docente universitario Adrian Hatos, per meglio comprendere le relazioni tra gli stati membri e l’Unione ed in seguito, ed il diplomatico Rareş-Petru Achiriloaie, che ricopre un incarico a livello nazionale con riferimento alla protezione dei diritti dei bambini e alle adozioni. Spazio anche alle visita di alcuni luoghi di interesse culturale: il castello di Bran in Transilvania, noto come castello di Dracula, e la città di Brașov, un autentico gioiello di ispirazione medievale. La settimana si è conclusa con una cena a base di specialità locali, occasione per le diverse delegazioni per ringraziare per la cordialità e la disponibilità le famiglie ospitanti, che hanno contribuito in modo significativo a rendere altamente formativa l’esperienza.