06-02-2017 ore 17:04 | Cronaca - Cuba
di Andrea Galvani

Cremasca bloccata a Cuba, Franco Bordo: “intervenga il Ministero degli Esteri”

Una donna cremasca è bloccata a Cuba con le figlie. Franco Bordo, deputato di Sinistra Italiana, ha scritto al ministro degli Esteri, Angelino Alfano, definendo la situazione “intollerabile, da risolvere con urgenza”. Alice Citterio, cittadina cremasca bloccata da circa un anno a Cuba con le figlie di 7 e 8 anni. È senza lavoro, senza denaro e senza assistenza.

 

La necessaria autorizzazione

Le due bambine sono figlie di un cittadino cubano residente in Italia. Dal 2014 la donna vive nel paese caraibico, ottenendo “le tarjetas de menores di entrambe le bimbe, che permettono l’accesso alla scuola e alla sanità pubblica”. Nel mese di aprile del 2016, “rimasta sola con le figlie e ormai al limite delle disponibilità economiche, ha chiesto alla polizia migratoria cubana di poter tornare in Italia. Le autorità cubane hanno risposto che le bambine non avrebbero potuto uscire da Cuba senza autorizzazione del padre, che ora risiede in Italia, nonostante le figlie siano nate in Italia e titolari di passaporto rilasciato dalla Repubblica Italiana”.

 

Richiesto il rimpatrio

“Tramite l’Ambasciata, la Questura di Cremona ha convocato diverse volte il padre delle bambine. Lo scorso 5 dicembre 2016, presso il commissariato di Crema ha sottoscritto una dichiarazione assicurando che si sarebbe recato al Consolato cubano a Milano per firmare l’autorizzazione. Pare che in questi giorni si sia recato presso il Consolato, ma ancora senza sottoscrivere alcuna autorizzazione”. Al deputato risulta che l’Ambasciata italiana avrebbe scritto al Ministero degli Esteri a Cuba “per chiedere il rimpatrio delle tre cittadine italiane. Nonostante le nostre autorità locali e la nostra Ambasciata a Cuba si siano attivate – sottolinea Bordo - siamo ancora in una situazione di stallo, che vede tre cittadine italiane bloccate in quel Paese. Ciò non può essere oltremodo tollerato e accettato”.

1996