05-12-2023 ore 20:48 | Cronaca - Rivolta d'Adda
di Giulia Tosoni

Agricoltura sostenibile grazie a biostimolanti e microalghe. Presentato il progetto di A2a e Lgh

Si è tenuto oggi, presso l’Istituto Spallanzani di Rivolta d’Adda, il convegno Verso una filiera agricola sostenibile, promosso da A2a e Lgh, in collaborazione con il polo delle microalghe dell’istituto, l’università degli studi Milano bicocca e il Politecnico di Milano. Sotto la coordinazione di Katia Parati, Davide Alberti, Ignazio Geraci, Elena Ficara e Valeria Mezzanotte è stato presentato il progetto di ricerca relativo alle microalghe, ai biostimolanti e alla digestione anaerobica. Alla base dello studio risiede l’importanza di usare il biometano come vettore di energia per promuovere una filiera agricola sostenibile.

 

L'allevamento zootecnico

Il biometano, nato grazie a un progetto di digestione anaerobica, genera il digestato: componente impiegato come fertilizzante di natura organica, grazie al quale è possibile migliorare la produzione del terreno in un sistema di economia circolare, senza dover usare fertilizzanti chimici. Come sottolineato da Alessandro Beduschi, assessore all’agricoltura di Regione Lombardia, in questo progetto l’allevamento zootecnico, molto presente nella regione, è una componente fondamentale per la coltivazione di ortaggi e piante. Giocano un ruolo importante anche le mircoalghe, per questo motivo i ricercatori del Polo hanno pensato di sfruttarle nel processo di coltivazione. 

 

La coltivazione

Lo studio si è dimostrato sostenibile per l’ambiente in quanto l’uso delle risorse è ottimizzato. Grazie a questo processo si possono creare importanti prodotti d’origine biologica utili all’agricoltura. A sostegno dello studio è stato presentato un progetto ancora in corso realizzato da Davide Carecci, Annamaria Di Serio, Luciano Foglio, Francesca Marazzi, Stefania Patronelli, Lorenzo Proietti, Simone Rossi e Roberta Vanni. Nello studio è stato mostrato come l’impiego di queste risorse apporti risultati positivi nel settore della coltivazione. Il convegno è terminato con la visita al Parco bioreattori dove, tramite dei sistemi chiusi multi tubolari dotati di sistema di regolarizzazione del ph tramite co2, è possibile coltivare qualsiasi tipo di microalga.

 

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