05-12-2017 ore 20:52 | Cronaca - Crema
di Diego Meis

Crema. Infermieristica, dieci nuovi laureati. Tesi eccellenti, una risorsa per il territorio

Il corso d’infermieristica dell’università degli Studi di Milano ha proclamato dieci nuovi dottori cremaschi. Tanta la soddisfazione per Chiara Bergonzi, Martina Bonomelli, Clara Delfanti, Sara Griffini, Viola Manclossi, Giulia Martinenghi, Valentina Mezza, Chiara Pappalardo, Viktoriya Popovych e Sara Toscani. Nel mese di novembre hanno concluso il ciclo di studi triennale presso il polo cremasco. “Quattro su dieci stanno già lavorando presso strutture sanitarie del cremasco”, spiega la dottoressa Laura Milani, dirigente del corso di laurea con sede a Crema: “è consistente la necessità di tali profili professionali. Abbiamo ricevuto richieste da altre quattro strutture del territorio. Nei prossimi mesi potrebbero dare occupazione a tutti i neo laureati”.

 

Tesi eccellenti

Gli elaborati presentati alla commissione di laurea hanno ottenuto un punteggio medio di 8,5 su 10. Tra i temi trattati, gli effetti delle cure infermieristiche sui pazienti, l’incidenza delle tecniche assistenziali in caso di dipendenze o situazioni di fragilità sociale, la formazione del personale e la gestione operativa del team di cura. Il 15 gennaio 2018 gli elaborati e i risultati delle ricerche saranno presentati pubblicamente, l’appuntamento è alle ore 15 presso la sala Polenghi dell’Ospedale maggiore di Crema.

 

Una risorsa per il territorio

Avviato nell’ottobre 2012, il corso di laurea infermieristica dell’Università degli studi di Milano conta oggi oltre 70 iscritti, di cui 23 matricole. La maggior parte degli studenti proviene dal territorio cremasco. Il percorso di studi dura 3 anni accademici, con lezioni teoriche e pratica clinica, durante la quale gli studenti affiancano colleghi esperti già inseriti in strutture sanitarie provinciali e regionali. Tra queste, l’Asst di Crema e la Fondazione benefattori cremaschi, oltre alle strutture residenziali e sanitarie di Trigolo, Soresina, Casalmorano, Pandino, Vailate, Soncino, Romanengo, l’Asst di Lodi, il centro cardiologico Monzino di Milano.

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