05-09-2014 ore 10:26 | Cronaca - Madignano
di Andrea Galvani

Madignano, si è spento Francesco Edallo. Scrittore e regista, è stato un punto di riferimento per la cultura cremasca. Il funerale nel Duomo di Crema

Ieri sera, poco prima delle otto di sera, è morto Francesco Edallo. Checco, così lo chiamano gli amici, ha affrontato una lunga e odiosa malattia con coraggio, la consueta grande nobiltà d'animo ed una brillante, indomabile ironia, affiancato dalla moglie, dai tre figli, dai moltissimi affetti.

 

La Compagnia del Santuario

Nato a Crema, nel quartiere di Santa Maria, nel 1949, ha frequentato il liceo classico e si è laureato brillantemente in scienze agrarie e ha insegnato a lungo nelle scuole medie del territorio. Il teatro è stata una delle sue più grandi passioni: nel 1981 ha fondato la Compagnia del Santuario di Crema e l'ha diretta in 33 nuove rappresentazioni, di cui scrive tutti i testi, da Sant e antiquare del 1982 fino a Il delitto Viganò del 2014, che proprio in queste settimane è in programma a Casale Cremasco (19 settembre) ed Offanengo (20 settembre).

 

Il vaudeville

Nel 1988 fonda anche la Compagnia di S.Ròch di Montodine, con la quale traduce e adatta pièces riprese dal teatro partenopeo dalla Vaudeville francese di fine Ottocento, a partire da 'N tra Dutùr e Medegòt e proseguendo con Ditegli sempre di sì, Non ti pago, 'O tuono ' marzo e tante altre. Presidente del Circolo culturale della Fiera di Crema, dal 1993 si occupa della promozione culturale nei più svariati campi artistici, culturali e sociali. Ha scritto e pubblicato anche Fiabe d'Elfi (1994) ed Atto Minimo (1995).

 

Kontatto

Checco Edallo ha allargato i suoi campi d'interesse anche al mondo dell'informazione. A metà degli anni Ottanta – il primo numero è del gennaio del 1986 - è tra i fondatori di Kontatto, il primo freepress del cremasco, insieme ad Umberto Cabini ed al giornalista Antonio Grassi, che lo ricorda con queste parole: “Sono annichilito. Se n'è andato un amico e lascia un vuoto nella cultura cremasca”. Una grande perdita anche per il gruppo de I Pantelù: “siamo vicini alla sua famiglia ed alla compagnia, con la quale abbiamo collaborato per 30 anni; all'inizio degli anni Ottanta abbiamo fatto molti carnevali insieme, ad esempio con i clown di strada. I Pantelù – ricorda Renato Stanghellini - li aiutavano a costruire le scenografie, a dipingere le scene. E' una grossa perdita, ci mancherà”.  Il funerale si svolgerà domani, sabato mattina alle 11, presso la Cattedrale di Crema. La camera ardente si trova presso l'obitorio dell'ospedale Maggiore.

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