05-05-2019 ore 20:06 | Cronaca - Crema
di Andrea Aiolfi

La pioggia non ferma la Festa delle famiglie. Il dibattito sulle trascrizioni anagrafiche

Nella giornata dell’International families equality day, l’Associazione genitori omosessuali Famiglie Arcobaleno ha organizzato in tutta Italia la Festa delle Famiglie. L’edizione lombarda si è svolta a Crema ed è stata organizzata con la collaborazione di Arcigay Cremona La Rocca, con il patrocinio della Provincia di Cremona e del Comune di Crema e con l'adesione di Arci Cremona e della lista La Sinistra.

La pioggia non ha fermato la festa
Nonostante qualche indecisione organizzativa per le pessime condizioni meteo, non si è voluto rimandare a casa le persone che già dalla mattina si erano radunate al Campo di Marte e così, dopo un breve giro della città e un pranzo insieme, la festa è stata ospitata dal circolo Arci di San Bernardino.

Le trascrizioni anagrafiche
Nel pomeriggio, si è svolto il dibattito a cui hanno partecipato il sindaco Stefania Bonaldi, la responsabile regionale dell’associazione Famiglie Arcobaleno Elena Mantovani, Luca Tavani dell’associazione Nazionale Ufficiali Di Stato Civile e Anagrafe e Ferdinando Poscio, responsabile del gruppo legale di Famiglie Arcobaleno. Si è discusso di una delle difficoltà maggiori affrontate dalle coppie omogenitoriali: la trascrizione nei registri dell’anagrafe dei certificati di nascita dei figli. Dall’interpretazione delle leggi presenti o dal rifiuto degli ufficiali di stato civile di procedere alla registrazione, questo porta a situazioni in cui i genitori non possono vedere riconosciuti i propri diritti. Non a caso si è scelta Crema per ospitare la manifestazione: l’amministrazione Bonaldi in passato ha permesso la registrazione dei figli di diverse coppie omosessuali, al riguardo il sindaco ha detto “i legami non esistono in un modo giusto o sbagliato, normale o non normale, nessuno ha il diritto di interpretare in modo soggettivo i legami degli altri”.

L’accoglienza cremasca
Gli ospiti e gli organizzatori hanno ringraziato l’amministrazione per il sostegno e la vicinanza alle loro battaglie, hanno elogiato la città e l’ospitalità dei cremaschi e hanno concluso il pomeriggio con l’augurio di poter ritornare prossimamente, magari in una grande assemblea all’aperto, sempre tenendo come obiettivo il raggiungimento dei diritti.

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