Dopo Credera, prosegue la nostra inchiesta statistica che compara la prima ondata di Covid del 2020 (21 febbraio) con la seconda (ottobre 2020) e la terza (febbraio e marzo 2021). Vengono analizzati i dati paese per paese per capire come il virus abbia inciso per numero di contagi e decessi. La situazione attuale a Bagnolo Cremasco è abbastanza incoraggiante rispetto alla prima ondata. Ne abbiamo parlato con il sindaco Paolo Aiolfi. “Nei mesi della prima ondata, i decessi sono stati 25. La maggior parte sono deceduti in casa per insufficienza respiratoria. non tutti sono stati tamponati quindi il dato non è certo. L’età media comunque è dai 75 anni in su”.
Seconda e terza ondata
Come per Credera, dopo il picco, di marzo 2020, la curva è scesa, quasi fino ad azzerarsi in agosto. La linea, tuttavia, già a settembre, probabilmente con la ripresa delle scuole, ha incominciato leggermente a salire per trovare il picco tra fine ottobre e novembre per poi scendere a fine gennaio e stabilizzarsi. La seconda inondata, su 142 contagi ha registrato un solo decesso: un uomo di 65 anni. Nella terza ondata, ad oggi, non si è registrato nemmeno un decesso mentre i casi sono arrivati ad un totale di 253 (dato aggiornato al 4 aprile).