05-03-2022 ore 20:24 | Cronaca - Palazzo Pignano
di Denise Nosotti

Diga nel Tormo: le richieste di Legambiente. Ladina chiede 'controlli sull’acqua derivata'

Si torna a parlare del Tormo e, nello specifico, della diga artificiale all’altezza di Cascine Gandini. Ad intervenire sull’argomento, Oscar Stefanini, in rappresentanza di Legambiente Alto Cremasco. Chiama in causa il sindaco di Palazzo Pignano: Giuseppe Dossena aveva spiegtato (in un nostro articolo del 14 febbraio scorso) “di essere disposto al confronto, anche se l’oggetto in questione non è di sua stretta competenza”. Chiedeva a Legambiente della documentazione. A questo punto Stefanini evidenzia: “il sindaco si ricorda che il suo comune ha competenze territoriali sul Tormo? E che fa parte del parco locale di interesse sovracomunale?”

 

‘Il sindaco deve sapere’

“L’argomento sbarramento - prosegue Stefanini - non dovrebbe risultare una novità per il sindaco. In merito alla documentazione che dovremmo fornire, ci chiediamo come il sindaco possa pensare che Legambiente sia in possesso di documenti diversi da quelli ai quali lui potrebbe avere più facile accesso. Siamo disponibili ad un incontro con la giunta”. Legambiente Alto Cremasco interviene anche su quanto dichiarato dal consorzio di bonifica Dunas sottolineandone la “mancata chiarezza su alcuni punti”. Con quali autorizzazioni la Salmo Pan ha realizzato lo sbarramento fisso che utilizza da anni? Perché Dunas non ha provveduto a far rimuovere lo sbarramento abusivo?

 

Controlli di legge

Inoltre, “cosa ne è di quanto indicato nelle integrazioni delle linee guida emesse dalla Regione Lombardia il 12 maggio 2014 nelle quali si legge che il proponente la Salmo Pan deve comunicare in anticipo la calendarizzazione delle attività di monitraggio in modo da consentire la partecipazione dei soggetti interessati, agevolando il regolare svolgimento delle attività di monitoraggio che devono essere svolte con metodiche Ispra da personale qualificato e adeguatamente documentate. In breve dove sono le documentazioni dal 2014 ad oggi? E quali e quante sono stati i controlli e le sanzioni eventualmente elevate da Dumas? Non dobbiamo certo ricordare che per far morire la fauna ittica a valle dello sbarramento bastano pochi minuti di secca.  Se la risposta è affermativa ci chiediamo perché non vengono effettuati i controlli di legge”

 

‘Controlli sull’acqua derivata’

Sulla questione è intervenuto anche Andrea Ladina di ‘Europa Verde’. “Appoggio pienamente Legambiente Alto Cremasco. La mia è una critica alla gestione Dunas. Non capisco come sia stato possibile realizzare uno sbarramento ‘fai da te’ prima ancora delle disposizioni inviate dal consorzio di bonifica e dal Plis. Entro il 31 marzo la ditta interessata deve realizzare una paratoia a scomparsa. Dov’è il documento di autorizzazione? Tutto questo è legato - prosegue Ladina - a una mancanza di coinvolgimento da parte del Plis. Andava infatti fatta una procedura regolare cartografica che indicava l’esatta quantità acqua che l’azienda poteva derivare per l’allevamento di storioni. A questo sarebbero dovuti seguire controlli di verifica. Seguiremo da vicino la vicenda”.

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