Studenti e studentesse delle classi prime e seconde dei vari indirizzi dell’istituto Sraffa di Crema hanno incontrato Alberto Casarotti, ispettore superiore della polizia postale di Cremona discutendo dei rischi della generazione digitale, di social network, privacy, sexting e dei reati collegati alla navigazione web disinvolta e impropria. L’iniziativa rientra tra le attività informative e di prevenzione nelle scuole promosse dalla Questura di Cremona e dalla scuola superiore di via Libero Comune con la docente referente di bullismo, cyberbullismo e pari opportunità Gabriella Merigo.
Due vite parallele
“Oggi – ha spiegato Casarotti – si registrano due vite parallele: quella reale e quella virtuale, con le due identità che non sempre coincidono. L’ispettore ha poi descritto le differenze tra due espressioni spesso associate: i social media, che consentono di comunicare ad una moltitudine di persone ed i social network, accedendo ai quali si entra a far parte di una rete sociale, una sorta di piazza planetaria”. Ciò che sfugge spesso ai giovani – ha commentato a margine dell’incontro l’ispettore “è il pericolo di cosa può insinuarsi dietro comportamenti o abitudini nel web, che possono essere causa di reati anche gravi”.