04-12-2015 ore 16:01 | Cronaca - Crema
di Angelo Tagliani

Crema. Fondazione Benefattori, accreditato il servizio domiciliare cure palliative, il primo in Lombardia

“Un traguardo che permette a Crema di poter contare su un servizio di assistenza fondamentale per le famiglie che vogliono tenere vicini i loro congiunti, bisognosi delle cure di fine vita e che eliminando la frammentazione del sistema, garantisce una piena continuità dell'assistenza nel rispetto della persona”. Con queste parole, il sindaco Stefania Bonaldi ha consegnato un riconoscimento a Paolo Bertoluzzi, presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi “per l'accreditamento del servizio domiciliare cure palliative, il primo in Lombardia. Siamo particolarmente orgogliosi del lavoro della Fondazione, che sta aggiungendo servizi sempre più significativi non solo nella cura dei pazienti anziani, ma anche per quanto riguarda il fine vita, un ambito decisamente delicato”.

 

Qualità della vita

“Sono certa che perseguirete, con la nota professionalità che vi contraddistingue, l'obiettivo di offrire a chi soffre la migliore qualità di vita possibile, in un contesto 'umanizzante' come quello domestico, che contribuisce a generare un sentimento di sicurezza e di rassicurazione al malato ed ai suoi familiari maggiore conforto e vicinanza”. Per il sindaco “un successo ancor più importante perché rientra a pieno titolo nel concetto di sussidiarietà e di integrazione tra struttura sanitaria e territorio, fondamentale nell'attuale congiuntura economica ed obiettivo della recente riforma socio sanitaria”.

 

Servizio hospice

“Con questo servizio – ha aggiunto Bertoluzzi – consentiamo alle persone di essere curate a casa da personale specializzato e con grande competenza: infermieri, medici, fisioterapisti, psicologi, logoterapisti. Non solo, completiamo il nostro servizio di hospice, che può contare su 14 posti letto, isolati dal resto della struttura”. L’Hospice è una struttura residenziale che ospita malati in fase avanzata o terminale di malattia tumorale o cronica evolutiva e che non desiderano o non possono essere assistiti al domicilio per la complessità del quadro clinico, l’inadeguatezza dell’ambiente o l’insufficienza dell’assistenza.

 

Continuità dell’assistenza

La struttura è inserita nella Rete di Cure Palliative, un sistema integrato di cure ed assistenza composta dall’Hospice, dall'ambulatorio di cure palliative e dall'assistenza palliativa domiciliare. L’obiettivo della Rete di Cure Palliative è assicurare la continuità dell’assistenza nei passaggi del malato fra i vari ambiti di cura (ricovero e domicilio) garantendo l’omogeneità e la tempestività del trattamento dei suoi bisogni globali (fisici, psicologici, sociali e spirituali).

 

Qualità della vita
L’obiettivo delle Cure Palliative è il raggiungimento della migliore qualità della vita possibile per i malati e le loro famiglie. Molti aspetti dell’approccio palliativo sono applicabili anche più precocemente nel corso della malattia terminale. L’accesso alla Rete di cure palliative avviene mediante una consulenza specialistica, richiesta dal medico curante e si concretizza nell'erogazione di voucher da parte dell'Asl. L’intervento di uno dei servizi della Rete può essere attivato telefonando al numero 0373 280827 (U.O. Cure Palliative presso l’Az. Ospedaliera di Crema) oppure al numero 0373 206270 (Hospice c/o la Fondazione Benefattori Cremaschi).

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