04-09-2014 ore 09:33 | Cronaca - Madignano
di Angelo Tagliani

Guasto ad un passaggio a livello, treni bloccati in campagna. Pendolari furibondi, "vengano i parlamentari"

Giornata campale per il fragile sistema ferroviario lombardo ed in particolare nel dimenticato territorio cremasco. I treni delle 6.50, 7.20 e 7.35 per Milano sono rimasti tutti bloccati nelle campagne di Madignano e Castelleone per un guasto ad un passaggio a livello. Migliaia i pendolari rimasti a piedi, che si sono dovuti organizzare in fretta e furia per raggiungere il posto di lavoro con mezzi diversi, o l'autobus o la macchina.

 

Nessuna informazione

Ciò che più ha fatto infuriare i pendolari, commentano amaramente, “è la solita mancanza di informazioni. Tramite i cellulari e le app degli smartphone è stato possibile scoprire cosa stesse accadendo, perché lo stesso personale delle ferrovie non era in grado di fornire informazioni utili a tutti quanti hanno i minuti contati e non possono far finta di nulla davanti a questi continui disservizi”.

 

I parlamentari

Per la cronaca, il treno delle 6.50 è arrivato a Capralba alle 8 in punto, giusto 1 ora e 10 minuti dopo. L'argomento principale, nell'attesa, è stata la quotidianità dei parlamentari cremaschi Franco Bordo, Danilo Toninelli e Cinzia Fontana, ai quali le migliaia di pendolari cremaschi chiedono di fare un sopralluogo per verificare di persona quali e quanti passaggi a livello della linea Cremona- Milano siano in condizioni critiche: “spesso non funzionano – spiega uno degli utenti - riuscendo a bloccare un'intera provincia. Niente male in vista della riapertura delle scuole, figuriamoci poi per l'Expo 2015”.

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