04-08-2020 ore 18:24 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Ripresa scolastica. Le misure organizzative e le necessità dell’Istituto Nelson Mandela

Dopo l’incontro dello scorso 10 luglio col sindaco Bonaldi, l’assessore Galmozzi ed i rappresentanti degli uffici tecnico e scuola del Comune, l’istituto comprensivo Nelson Mandela di Crema ha inviato all’amministrazione un documento riassuntivo delle “misure organizzative” e delle “necessità per l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021”. Lavori urgenti e “interventi a lungo termine, già segnalati negli anni passati, non immediatamente necessari per l’avvio dell’anno scolastico ma comunque importanti”. Particolarmente importante la richiesta di “un supporto costante dell’Ufficio tecnico, con un referente del Comune per l’emergenza, almeno nella prima parte del prossimo anno scolastico, data la gravità e l’imprevedibilità della situazione che le scuole dovranno affrontare”. Inoltre, si chiede al Comune “un’attenzione costante per la tutela degli edifici scolastici, che richiede sia interventi di manutenzione ordinaria continui, al fine di evitare il deperimento di beni pubblici importanti quali sono le scuole, sia una visione pluriennale e ‘lungimirante’ su beni che lasceremo a chi verrà dopo di noi”.

 

Infanzia Braguti e Curtatone

Tra gli interventi a breve termine per la scuola dell’infanzia Braguti la richiesta di “ripristinare entro il 7 settembre il vecchio ingresso su via Braguti; va solo completato il percorso pedonale già presente e sistemato il cancello (da riparare)”. Intervento “necessario per dividere gli accessi di genitori ed alunni alle singole aule dell’infanzia e distanziarli dagli ingressi della Primaria”. Per le “infanzie Braguti e Curtatone il tempo scuola, almeno nella prima fase dell’avvio in situazione emergenziale del prossimo anno scolastico, sarà solo antimeridiano (orario 8.15-13.15 mensa compresa) e ogni sezione dell’Infanzia sarà suddivisa in 2 gruppi-classe ridotti (ciascuno con una maestra delle due assegnate alla sezione)”.

 

Post scuola anticipato

Il dirigente scolastico chiede al Comune di prevedere “un servizio di post-scuola ‘anticipato’ (con orario 16-18), per venire incontro al disagio procurato alle famiglie; nelle due scuole dell’infanzia le quattro sezioni verranno suddivise in 8 gruppi-classe”. Al Comune si chiede “l’acquisto di arredi (come verrà specificato dalle maestre all’inizio dell’anno) per poter delimitare gli spazi dei gruppi (perché le aule non sono sufficienti e dovranno essere suddivisi gli spazi comuni: saloni, atrii di ingresso, ecc.) e l’acquisto di arredi per le sezioni ‘montessoriane’ (come verrà specificato dalle maestre durante l’anno) attivate presso l’Infanzia Curtatone”.

 

Primaria Braguti

Per la primaria Braguti si chiede “l’acquisto di banchi entro il 14 settembre per una sola classe prima” (rispetto alle due ulteriori classi ‘montessori’ che saranno attivate a Braguti) e l’acquisto di arredi ‘montessori’ (tappeti, scaffali, ecc., come sarà indicato durante l’anno dalle maestre) per le due prime ‘montessoriane’ e il completamento entro settembre dell’aula digitale del secondo piano. La dirigenza “sottolinea che ci sono infiltrazioni dal soffitto quando piove” e che “va verificato l’impianto di riscaldamento”. I bagni del primo piano “sono fatiscenti” e come la mensa richiede dei lavori. Vanno “verificate le porte dei bagni del primo piano, pericolanti” e “l’impianto di riscaldamento dell’aula-video al primo piano e delle aule ‘centrali’ (quelle cioè d’angolo) al piano terra e al primo piano: sono aule fredde durante l’inverno e adesso servono a causa della ricollocazione delle classi dovute al distanziamento”.

 

Scuola secondaria Galmozzi

Alla secondaria Galmozzi “mancano 2 aule perché troppo piccole rispetto al distanziamento richiesto (possono ospitare solo massimo 14 alunni)”. Si chiede di “usufruire di 2 aule confinanti dell’Istituto Marazzi”. Aule del Comune e in passato della scuola Galmozzi date in uso al Marazzi. In caso contrario le due classi dovranno essere spostate alla “Primaria di Crema Nuova, con ‘intasamento’ del plesso”. Va inoltre “ripristinato il cancello di ingresso lato fiume (Via Martiri di Belfiore. Il muro di cinta è pericolante ed è stato vietato avvicinarsi: i lavori alla facciata, muro di cinta e alla pensilina di collegamento scuola-mensa sono slittati “ma ripristinare almeno l’ingresso laterale permetterebbe di dividere l’entrata degli alunni della scuola (circa 400 alunni su questa sede, oltre ai circa 150 presenti nella sede staccata presso la Primaria Crema Nuova) su due ingressi (quello principale da Largo Partigiani e quello secondario lato fiume)”. Già richiesti l’anno prima “e mai arrivati, mancano banchi e sedie (armadi compresi) per 2 classi, che per tutto l’anno usato per tutto l’anno tavoli della mensa, ora non più utilizzabili perché servono banchi singoli per ogni alunno a causa del distanziamento richiesto”. La mensa “è troppo piccola: ha circa 80 posti” e dovranno essere “dimezzati: non è possibile fare doppi turni per la Secondaria (a differenza della Primaria Braguti, dove i doppi turni sono l’unica soluzione), quindi sarà tolto il rientro pomeridiano obbligatorio settimanale, che sarà sostituito da rientri mensili il sabato mattina”. Si continuerà a usare anche per la secondaria la mensa della Primaria Crema Nuova”. La richiesta della scuola è che il Comune preveda “un ampliamento della mensa con un nuovo locale accanto a quello esistente: (lo spazio c’è, vicino alla pensilina che collega la scuola alla mensa e che deve essere abbattuta, perché anch’essa pericolosa e ricostruita), dato che una mensa così piccola è del tutto inadeguata rispetto ad un edificio di 4 piani e di 20 classi”.

 

Interventi a lungo termine

Concludiamo con gli interventi a lungo termine. “Oltre ai già ricordati interventi sulla Primaria Braguti (bagni e mensa) e sulla Secondaria Galmozzi (muro di cinta, mensa, pensilina, facciata): nell’infanzia Braguti i bagni sono vecchi di decenni, così come i pavimenti, che hanno i buchi (e sono pericolosi per la sicurezza); vi è inoltre una perdita d’acqua visibile da mesi lungo il muro del corridoio di sinistra (entrando dall’ingresso attuale dal lato della Primaria)”.

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