04-04-2025 ore 20:32 | Cronaca - Dalla provincia
di Giovanni Colombi

Sindacato autonomo di polizia: "in provincia grave condizione strutturale e operativa"

Nel corso dell’ultimo incontro con il questore e durante le più recenti commissioni provinciali di verifica, il Sindacato autonomo di polizia ha ribadito con forza la grave condizione strutturale e operativa in cui versa la Polizia di Stato nella provincia di Cremona. “Riteniamo doveroso – spiega la segreteria del Sap - seppur con rammarico, tornare a sottolineare l’assoluta urgenza di interventi concreti e tempestivi volti a rafforzare un organico sempre più ridotto e a rinnovare un parco mezzi fortemente compromesso dall’utilizzo intensivo e dalla carenza di risorse. Una situazione critica che rende sempre più difficoltoso assicurare sicurezza, continuità ed efficienza nei servizi alla cittadinanza, in un momento storico in cui la domanda di sicurezza è in costante crescita”.

 

Organico e parco mezzi carente

“Il personale risulta assolutamente insufficiente: la mancanza di agenti, e soprattutto di ufficiali di Polizia giudiziaria, rende sempre più difficile la copertura minima della moltitudine di servizi ai quali i colleghi sono chiamati. Il continuo e accelerato turnover dei nuovi operatori, spesso assegnati per pochi mesi agli uffici della provincia e successivamente trasferiti, non permette un’effettiva conoscenza del territorio né una stabile integrazione operativa. A questo si aggiunge l’imminente uscita per pensionamento di numerosi colleghi esperti, la cui assenza determinerà un ulteriore impoverimento delle competenze e dell’efficacia del servizio. Le dotazioni veicolari risultano del tutto insufficienti. I pochi mezzi attualmente disponibili – in particolare quelli destinati al controllo del territorio – sono impiegati su più turni consecutivi, con conseguente usura accelerata, aumento dei guasti e tempi prolungati per la manutenzione. In queste condizioni, la presenza sul territorio è garantita ma si mette a rischio la qualità dell’azione di polizia e, di conseguenza, la sicurezza pubblica. Persistono gravi carenze anche nelle forniture di divise e dotazioni operative. Gli agenti, in più casi, sono costretti a utilizzare uniformi ormai logore, da custodire con cura come beni preziosi, a causa dei ritardi cronici nelle assegnazioni. Una situazione inaccettabile che influisce negativamente sulla dignità professionale degli operatori e sulla percezione di autorevolezza da parte dei cittadini”.

 

La sicurezza sul territorio

“A fronte di tali criticità strutturali, si registra un aumento dei fenomeni di microcriminalità, in particolare quelli riconducibili a bande giovanili, che negli ultimi mesi hanno mostrato una presenza crescente nella città di Cremona e in provincia. Questi fenomeni, spesso imprevedibili e diffusi in diverse aree urbane, richiedono un rafforzamento costante e visibile della presenza delle Forze dell’Ordine, nonché un’azione coordinata e strutturata da parte dello Stato. In questo contesto, è giusto sottolineare come gli operatori della Polizia di Stato, pur tra mille difficoltà, continuino a garantire con dedizione e professionalità risposte concrete alle esigenze di sicurezza e ai fatti di cronaca che interessano il nostro territorio. Tuttavia, a fronte di uno sforzo straordinario da parte del personale, ci si trova oggi di fronte a indicazioni che invitano a contenere le ore di straordinario, a causa delle carenze di bilancio dei fondi assegnati alla Questura ed al Commissariato di Crema. Una richiesta che, seppur comprensibile da un punto di vista amministrativo, risulta difficilmente conciliabile con la reale esigenza di assicurare un servizio efficace, costante e capillare alla cittadinanza. È lecito chiedersi come si possa mantenere lo stesso livello di risposta con meno risorse e, al contempo, con meno ore di lavoro disponibili. Una riflessione che merita attenzione e risposte. È doveroso evidenziare che problematiche analoghe, in termini di organico, mezzi e dotazioni, affliggono anche la Polizia Stradale e le altre specialità della Polizia di Stato presenti sul territorio provinciale. Si tratta di criticità diffuse che meritano attenzione a livello sistemico, poiché compromettono la piena funzionalità di settori fondamentali per la sicurezza e il controllo del territorio in ambiti specifici e delicati”.

 

Stanziamento urgente di uomini e mezzi

“In questo difficile scenario – conclude il Sap - desideriamo riconoscere l’impegno del questore e il ruolo di coordinamento del prefetto, che hanno piena consapevolezza delle criticità esistenti e si stanno adoperando con serietà e senso delle istituzioni per mantenere elevato il livello di efficienza e presenza sul territorio. La loro attenzione e la loro disponibilità al dialogo rappresentano un punto di riferimento importante per gli operatori e per la comunità cremonese. Il Sap, sindacato maggioritario della Polizia di Stato nella provincia di Cremona, chiede con forza lo stanziamento urgente di risorse umane, a tutti i livelli, compresi quelli dirigenziali, mezzi e dotazioni per consentire agli operatori di svolgere il proprio lavoro con dignità, efficienza e sicurezza. La Sicurezza Pubblica non può essere affidata alla sola buona volontà degli agenti, ma deve essere sostenuta concretamente dallo Stato. Nonostante le difficoltà quotidiane, le donne e gli uomini della Polizia di Stato a Cremona continuano a rispondere con prontezza, spirito di servizio e professionalità alle richieste della cittadinanza. Per questo, ci attendiamo una risposta altrettanto tempestiva e concreta da parte del Dipartimento, affinché la sicurezza non resti solo un principio enunciato, ma diventi un diritto effettivamente garantito”.