Un altro furto nel plesso scolastico di Dovera: stavolta sono stati trafugati 40 computer. Profondamente rammaricato il dirigente scolastico Enrico Fasoli. "A livello di comprensorio scolastico è la quarta volta che subiamo un furto. Il primo si è verificato a fine ottobre 2020 a Dovera. Altri due alla primaria di Spino d'Adda tra luglio e ottobre 2021. I ladri, probabilmente molto esperti, si sono intrufolati attraverso una finestra posta in un'area non coperta da allarme e hanno fatto razzia".
Fasoli: 'servono antifurti'
"A questo punto - prosegue il preside - è necessario installare degli antifurti di ultima generazione nelle scuole. Data la pandemia, i vari plessi si sono dotati di strumenti tecnologici per favorire la Did e la Dad (didattica a distanza e integrata). Hanno anche delle aule apposite come laboratori di informatica. Questo è appetibile per i ladri. Solitamente le scuole hanno antifurti solo all'ingresso e in poche altre aree". Secondo il dirigente scolastico "è necessario installarne uno che riesca a coprire tutto il perimetro dell'edificio e che sia di ultimissima generazione in modo da ingannare i malfattori.
Sistema d'allarme
"Oltre al danno materiale, abbiamo subito anche un danno sociale, in quanto i computer venivano utilizzati sia per la Dad che in comodato d'uso per i ragazzi che non ne possedevano uno. Dispiace molto". Quello di Dovera è solo l'ultimo di una serie di furti che hanno coinvolto gli istituti scolastici del territorio. A dicembre, a Vaiano Cremasco, erano stati trafugati 35 pc e un carrello per l'alimentazione elettrica. Prima ancora a Nosadello; oltre ai computer, sono state rubate le monete all'interno delle macchinette del caffé. "Probabilmente - conclude Fasoli - è la stessa banda, esperta, che sta mettendo in ginocchio le scuole anche nel lodigiano". Sull'argomento è intervenuto anche il sindaco di Dovera nonché presidente della provincia Mirko Signoroni: "la scuola di Dovera è nuova ed è dotata di un sistema d'allarme perimetrico. I Ladri sono riusciti a introdursi nell'edificio senza farlo scattare. Probabilmente sono riusciti a fuggire dal restro che dà sul campo sportivo, dilegiandosi poi nei terreni".