03-12-2018 ore 12:43 | Cronaca - Crema
di Ramona Tagliani

Socialismo cremasco, la micro storia locale è la chiave di lettura per la politica globale

Aneddoti e storia: quella maiuscola che prende le mosse dai mazziniani e dai garibaldini, dall’unificazione dell’Italia, va a braccetto con le conquiste agricole ed operaie, con l’avanzamento di tecnica e diritti, con le sommosse dei campi e delle grandi città d’Europa e degli Stati uniti d’America. Con gli eventi degli ultimi 50, 60 anni a livello locale, provinciale, nazionale. La storia almeno inizialmente ‘minuscola’, dei singoli o dei piccoli gruppi che col tempo si uniscono e crescono d’importanza nei paesi del Cremasco. Fondano sezioni, costruiscono relazioni e alternative di governo, di società. Emozioni: quelle dei protagonisti di entrambe le fasi, che si sono ritrovati a Crema, in una sala Da Cemmo gremita per la presentazione di Fatti e protagonisti del socialismo cremasco, il volume scritto dal direttore di Cremaonline, Andrea Galvani. In sala l’assessore alla cultura Emanuela Nichetti, il presidente della Provincia di Cremona Davide Viola, il presidente del consiglio comunale Gianluca Giossi, l’assessore Cinzia Fontana e il capogruppo di Forza Italia Antonio Agazzi, i sindaci di Soncino Gabriele Gallina e di Bagnolo Cremasco Doriano Aiolfi e vari amministratori del territorio e del mondo sindacale cremasco.

 

La politica globale

Prezioso il contributo del giornalista Aldo Parati, fondatore e per anni caposervizio della redazione di Crema del quotidiano La Provincia di Cremona. Puntuale il suo intervento, dedicato a ricostruire “il ruolo del Psi nell’amministrazione comunale di Crema, basato anche nel periodo d’opposizione, sulla promozione della giustizia sociale, la capacità di rappresentanza delle istanze popolari”. Ospite d’onore Ugo Intini (nell'immagine sopra) – per dovere di sintesi giornalista e scrittore, deputato, vice ministro, portavoce di Bettino Craxi e direttore dell’Avanti! È andato dritto al punto: “La stampa apre una breccia nella macro storia delle nazioni e nella micro storia dei singoli cittadini, nelle loro vicende quotidiane. Impedisce la “cancellazione della storia”. E ancora: “Oggi non c’è più il problema di difendere il socialismo, ma la politica e la democrazia in un mondo globale; un mondo in cui la politica risulta irrilevante se costretta nei suoi ridicoli confini”. Un possibile, appena sufficiente “ambito d’azione potrebbe essere rappresentato da un’Europa politicamente coesa”.


Omaggio ai militanti e ai giovani

L’incontro, moderato dal giornalista Antonio Grassi, è stato introdotto da Virginio Venturelli, già sindaco di Madignano ed esponente di primo piano del Partito socialista cremasco, che ha a lungo rappresentato, con capacità e classe d’altri tempi: Nella sua introduzione il senso dell’iniziativa: “il volume di Galvani non è una nostalgica auto celebrazione, piuttosto la volontà di far conoscere ai più giovani la storia del socialismo nazionale e locale. Il libro, che non è in vendita, è il frutto di un’approfondita analisi di testimonianze e documenti”. Deliziosi gli aneddoti sul presidentissimo Sandro Pertini, in particolare in occasione della visita a Crema nel 1975. La chiusura, commossa, con Maurizio Noci, organizzatore del partito dal 1964, vice sindaco e sindaco della città, senatore e deputato: “Ve lo dovevamo. È un omaggio, non un semplice ricordo. Un regalo ai militanti che hanno lavorato per il partito e sono riusciti a fargli raggiungere, nel territorio cremasco, anche il 22 per cento. La nostra parte noi l’abbiamo fatta in pieno e da protagonisti: abbiamo dato senza nulla chiedere”. Applausi.

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