È iniziato stamattina alle 8.30 il presidio dei sindaci del territorio cremasco in difesa dell'autonomia dell'Azienda Ospedaliera di Crema che, stando al documento votato dalla maggioranza di centrodestra nella Terza Commissione Sanità della Regione nei giorni scorsi, verrebbe accorpato a Cremona e Mantova.
Meritocrazia
Davanti all'ingresso dell'ospedale e al Cup, per spiegare il motivo della protesta e raccogliere l'adesione dei cittadini gli amministratori hanno distribuito dei volantini: “Non serve essere virtuosi, efficienti ed avere i conti in ordine. Siamo troppo piccoli per i nostri politici regionali che parlano sempre di meritocrazia ma non la applicano”.
Il sacrificio
“Questo progetto – si legge nel documento – è inaccettabile! Tutti insieme chiediamo al Consiglio regionale che si riunirà a partire dal 14 luglio, di porre rimedio a questa ingiustizia. Il Cremasco non può essere sempre sacrificato. Il tribunale ne è un esempio”.