02-03-2014 ore 20:21 | Cronaca - Crema
di Emanuele Mandelli

Carnevale, la sfilata dei carri salta anche se il tempo è buono. Ma quasi nessuno lo sa. L’esperimento di sfilare in centro e l’ingresso gratuito salvano la manifestazione

La terza domenica del Gran carnevale cremasco è stata un pasticcio mediatico, ma ha dato anche dei dati interessanti che andranno per forza di cose tenuti in considerazione sul percorso di rinnovamento che la storica manifestazione cremasca sembra oramai avere intrapreso in vista del 2015.

 

Sfilata soppressa

Ma andiamo con ordine. La sfilata non si è tenuta. Il tempo incerto del mattino ha fatto desistere il Comitato Carnevale ed i carri sono rimasti nel capannone di Santa Maria. Carri che avrebbero dovuto uscire dal capannone verso le 10, come spiega un post apparso sulla pagina Facebook del Comitato attorno a mezzogiorno, per essere montati. Alle 11.20 il cielo si apre. Il pomeriggio è splendido. A Crema arrivano centinaia di turisti.

 

Giornata ecologica

Tutti quelli che arrivano trovano per prima cosa la città chiusa per la Giornata ecologica più discussa di sempre. La domanda se fosse il caso di piazzare una giornata che molti hanno visto come spot per l’utilizzo del Miobus, proprio su una domenica di carnevale in cui di traffico, tra mercatini, camper raduno e transito dei residenti, ce n’era parecchio, se la sono fatta in molti. Come in molti si sono fatti la domanda se non si potesse in qualche modo sfilare lo stesso con magari un po’ di ritardo visto le condizioni meteo migliorate.

 

La tensione tra Comitato e l’Amministrazione

La tensione settimanale tra Comitato carnevale e Comune l’abbiamo raccontata, tanto che sono stati mandati al macero i manifesti che facevano sembrare l’iniziativa ecologica e il carnevale la stessa cosa. Ma dicevamo dei turisti. Arrivo in città, deviazione per i posteggi periferici, dove non è stato affisso nessun avviso della sfilata soppressa e passeggiata verso il centro per la brutta sorpresa: “ma come”, ci dice una famiglia in arrivo da Brescia, “con una giornata così bella perché non si sfila?”.

 

La sfilata in via Mazzini (foto © Cremaonline.it)

 

Il piano di riserva

Ma il Comitato ha un piano di riserva. Il carro in muratura ospite dal bergamasco con tanto di animali vivi, il carro del Gaget, le maschere degli ospiti di Alba Adriatica, i Pantelù con la loro bici con musica e altri ancora sfilano per le vie del centro con accesso gratuito. In piazza Giovanni XXIII c’è la banda di Lodi. Atmosfera stile Venezia. Tutti assieme appassionatamente e senza regole, c’è molta più gente che certe domeniche ufficiali.

 

E tutto alla fine fila a meraviglia

L’idea che il sindaco Stefania Bonaldi aveva caldeggiato in settimana di rivedere la formula del carnevale, idea che riprende parti di ciò che per primi abbiamo lanciato sul piatto della discussione dopo la prima domenica, non è poi così peregrina? Sindaco che tra l’atro si addossa anche il compito di fare un po’ da ufficio stampa e per tutta la giornata rilancia sul suo profilo personale di Facebook i messaggi relativi alle manifestazioni del carnevale.

 

Comunicazione sociale

Lo fanno anche gli assessori come Fabio Bergamaschi, in visita al camper raduno, e il consigliere Matteo Piloni, da sempre attento alla comunicazione sociale in rete. Insomma il momento di tensione che Comitato e amministrazione hanno indubbiamente avuto, con tanto di strascico polemico con i commercianti che si sono dichiarati scocciati dalla presenza del carnevale, sembra superato.

 

Tutto risolto?

E’ tornato il sole sulla manifestazione in vista della sfilata finale di domenica prossima, già piena Quaresima, qualcuno storcerà il naso, e tutto gira per il meglio? Può essere. Di certo questa edizione del Gran Carnevale è la più tribolata degli ultimi anni. I problemi che abbiamo messo sul piatto rimangono immutati e in questa domenica hanno mostrato la corda. Ma l’allegria di un carnevale free libero e colorato che ha davvero invaso tutta la città faccia pensare e agire quelli del Comitato in vista di questo oramai non rimandabile rinnovamento.

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