ultimo aggiornamento ore 07:17
I carabinieri di Crema hanno arrestato un uomo 63 anni, con precedenti di polizia a carico, con l'accusa di violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex compagna. Il 20 gennaio scorso i militari gli avevano notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal tribunale di Cremona, per tutelare l’ex compagna che aveva subito prima dei maltrattamenti e, una volta che la donna aveva deciso di interrompere la relazione, delle molestie.
Dai maltrattamenti ai pedinamenti
“Il provvedimento – spiega il tenente colonnello Girardi - era stato emesso a seguito di una serie di maltrattamenti a cui la donna era stata sottoposta nel 2023, per diversi mesi, quando era stata offesa e minacciata quasi quotidianamente. Nel settembre dello stesso anno la donna aveva interrotto la relazione, ma l’uomo non si era rassegnato e aveva iniziato a mandarle decine di messaggi ogni giorno, l’aveva seguita fino al lavoro, si era appostato sotto la sua abitazione o in altri luoghi in cui si trovava, per verificare se avesse altre relazioni, costringendo la donna a chiedere più volte l’intervento dei carabinieri”.
L'arresto
Tenuto conto dei comportamenti del sessantatreenne, l'autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento cautelare imponendogli di non avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati. Ma tutto questo non è bastato a fermarlo e ieri è stato arrestato per la violazione del divieto. Poco dopo le 5.30 la pattuglia, mentre effettuava un passaggio nei pressi dell’abitazione della donna, ha notato passare l’auto dell'uomo. I militari hanno seguito il veicolo, fermandolo poco dopo. È stato accompagnato in caserma a Crema ed è stato arrestato. Ieri mattina durante l'udienza in tribunale il giudice, dopo aver convalidato l'arresto, ha rinviato la decisione al prossimo 10 febbraio. L’uomo è stato rimesso in libertà.
