02-01-2024 ore 20:35 | Cronaca - Crema
di Annamaria Carioni

Asst Crema, il neo dg Alessandro Cominelli incontra la stampa: 'continuità ed innovazione'

Alessandro Cominelli, nato a Soresina, classe 1981, è il nuovo direttore dell'Azienda socio sanitaria territoriale di Crema. Succede a Ida Ramponi, nominata ai vertici di Ats Valpadana, con la quale si confida che possa crescere una proficua sinergia di intenti. Il quarantaduenne neo direttore vanta una laurea in Economia delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali, conseguita con una votazione di 110 e lode nel 2005 presso l’Università Bocconi di Milano, due master in Management dei servizi sanitari e socio sanitari ed in Management Strategico e Leadership delle Organizzazioni Sanitarie, a cui si deve aggiungere un quasi ventennale servizio alle dipendenze dell'Ospedale Maggiore di Crema, iniziato nel 2007 in qualità di collaboratore amministrativo, poi titolare di posizione organizzativa presso l'U.O. Programmazione e Controllo, quindi responsabile dell'U.O. Economico- Finanziaria e infine direttore del Dipartimento amministrativo, per poi approdare nel 2019 alla direzione amministrativa  dell'Agenzia di Tutela della Salute (ATS).

 

Il legame con il territorio
“Per me questo è un ritorno a casa, perché da Crema sono partito", esordisce Cominelli davanti ai giornalisti, convocati per una conferenza stampa nel giorno del suo insediamento: "Qui ho fatto il mio ingresso nel mondo del lavoro. Non posso non ricordare Luigi Ablondi, che è stato il mio mentore, mi ha dato un metodo, mi ha fatto crescere professionalmente, ora occupo la sua stanza”. Il legame con il territorio è forte, la conoscenza delle realtà locali si è consolidata nel tempo. Il neo direttore è consapevole di quanto questa competenza costituisca un punto di forza della sua azione e nello stesso tempo possa diventare il metro con il quale sarà giudicato il suo operato. “So di essere in un territorio con un forte attaccamento al proprio ospedale e con un radicato senso di appartenenza. Ed è in questa direzione, nel solco tracciato da chi mi ha preceduto, che dobbiamo lavorare”.

 

Il mandato triennale.
Numerosi e sfidanti sono gli obiettivi, che il neo direttore si propone di perseguire nei prossimi tre anni di mandato tra progetti già approntati ed in corso di realizzazione ed altri da strutturare ed avviare ex novo: si parte dall'esecuzione delle attività previste dal Pnnr, dalla messa a regime del Cup unico, per passare all'attuazione del piano integrato socio sanitario lombardo, al contenimento dei tempi di attesa delle prestazioni ed alla messa in atto delle indicazioni regionali per l’organizzazione del sistema di emergenza/urgenza e per il riordino delle reti cliniche. Cominelli si mostra proattivo e pronto a raccogliere queste sfide senza perdere tempo prezioso: “Dopo i primi 15 giorni di passaggio di consegne, nominerò una direzione strategica, individuando collaboratori competenti e di alto profilo”. 


Investire sul personale
Il direttore generale ha già avuto modo di conoscere i dipendenti, visitando alla mezzanotte del nuovo anno il pronto soccorso e tutti i reparti. “Ho voluto esserci, ho effettuato un primo giro di ricognizione, per valutare la situazione in pronto soccorso a fronte del picco di influenza, ma questa visita è stata soprattutto l’occasione per un saluto informale, l’occasione per scambiare gli auguri con il personale in servizio in ogni unità operativa”. Quindi, Cominelli ha affrontato il tema dell'attrattività dell'Ospedale Maggiore, affermando che è prioritario trovare nuove strategie, mirate alla ricerca ed alla riqualificazione del personale, con particolare riguardo al corso di laurea triennale in Infermieristica dell'Università degli Studi di Milano, che ha sede proprio nella città di Crema.


I cantieri aperti. 
“Dal punto di vista infrastrutturale i prossimi anni saranno all'insegna della Casa di Comunità, dell’Ospedale di Comunità e  delle strutture atte a rendere la sanità più vicina, più a misura di cittadino, accogliendo le esigenze degli utenti, opere distrettuali che si potranno realizzare grazie ad un finanziamento complessivo che ammonta a quasi sei milioni di euro”.  Un'altra priorità strategica, sottolineata dal nuovo direttore, è la realizzazione della palazzina per la riabilitazione psichica integrata, che ospiterà la comunità riabilitativa ad alta assistenza, il centro diurno ed il centro psicosociale, mentre in via Medaglie d’oro troveranno sede la Neuropsichiatria infantile e il Serd – Servizio per le dipendenze. “Il progetto cuba complessivamente 7 milioni e 750 mila euro – continua a spiegare Cominelli - L’obiettivo è quello di rispettare per ogni intervento il cronoprogramma al fine di poter mettere quanto prima queste strutture a disposizione del territorio”. 

 
Continuità ed innovazione
Il neo direttore si dice convinto che, contro la carenza di risorse, lo sforzo dovrà essere quello di rendere il polo sanitario cremasco più attrattivo, anche investendo sulla formazione e su tecnologie in grado di motivare i giovani. Importante sarà anche cogliere la sfida della digitalizzazione, sia per gli operatori, attraverso l'utilizzo di strumenti e tecnologie all'avanguardia, al fine di migliorare il livello di qualità ed efficienza dei servizi, che per i cittadini, con l'intento di semplificare l’accesso ai servizi e migliorare l’esperienza durante l’intero percorso di cura. “Pensiamo all’investimento in corso per la cartella clinica informatizzata, all’automazione del farmaco, al cloud, al fascicolo sanitario e alla sperimentazione del Cup unico” conclude il manager senza negare che si prospetti un triennio di duro lavoro, ma nel contempo mostrando di sentirsi pronto a dare il meglio di sé alla direzione di una struttura così complessa e in attesa di rilancio da diversi anni.

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