Ablondi e la 'spending review' all'ospedale di Crema: "siamo in grossissima difficoltà in virtù dei contratti di fornitura". Il video
"Siamo in grossissima difficoltà a raggiungere entro la fine dell'anno il 5% dei tagli alla spesa proprio in virtù delle tipologie di contratto della fornitura dei beni. Usiamo sistemi di contratto a consumo che non hanno nè scaduti nè sprechi: togliere il 5% significa spostare in avanti o ridurre alcuni livelli di prestazioni che sono comunque rivolti ai cittadini". Così Luigi Ablondi a margine della consegna dei 5 mila litri d'acqua minerale ricevuti stamattina dalla Lega Nord.
Lo sciopero di Bordo "Lo invito a riconsiderare questo gesto". Così ha risposto alla domanda su Franco Bordo, da ieri in sciopero della sete davanti alla struttura sanitaria per protestare contro il provvedimento dell'Azienda Ospedale di togliere l'acqua ai degenti. "Dobbiamo incidere sui presìdi, le manutenzioni, i livelli di assistenza, che riteniamo essere cose ben più importanti di questa" ha aggiunto Ablondi: "Stiamo affinando tutti gli strumenti per ridurre il 5%". Spiegando che nell'ambito di questa soluzione si è ormai arrivati ai dettagli, non ha escluso la possibilità di trovare soluzioni differenti.
Acqua obbligatoria Ieri in conferenza stampa Bordo ha mostrato una delibera della Regione secondo la quale sarebbe obbligatorio fornire mezzo litro d'acqua ad ogni degente. Per Ablondi "Bordo non conosce bene l'italiano. Se avesse letto la delibera si sarebbe accorto sin dal titolo che è una linea guida e che quindi si tratta di una proposta, non di un obbligo. Se andate ad analizzare l'elenco delle altre strutture in Lombardia troverete ospedali che l'acqua non l'hanno mai data, non che hanno smesso di darla. Il fatto di vendere una merce che non è, è scorretto dal punto di vista di chi fa una legittima protesta come Bordo" ha concluso Ablondi, con una stoccata ai 'media', colpevoli di scarsa revisione o quantomeno di scarsa attenzione prestata alla titolazione dei pezzi che vengono pubblicati.
La protesta su Facebook Nel frattempo Emanuele Coti Zelati, capogruppo di SeL in consiglio comunale e presidente della commissione politiche sociali del Comune di Crema ha pubblicato su facebook questo post: "Lo stipendio di Ablondi è di 183.649,99. Lui "per risparmiare" ha tolto l'acqua (oltre che i condimenti) dai pasti dei degenti. Complimenti!". Di seguito ha riportato la mail del direttore sanitario "giusto se qualcuno volesse fargli sapere la sua".