I finanzieri del comando provinciale di Cremona hanno effettuato un sequestro preventivo nei confronti degli amministratori di una società di trasporti portata al fallimento dopo aver distratto somme di denaro, accreditato su conti personali e destinato a una serie di automezzi di una nuova società costituita dalle stesse persone attraverso la cessione di un ramo d’azienda.
Le indagini
Tutti di nazionalità pakistana, gli amministratori operano tra Cremona, Busto Arsizio, Pessina Cremonese, san Bassano e Bolzano. L’indagine è scaturita dalle difficoltà incontrate dal curatore della procedura fallimentare a risalire alle ragioni del dissesto: dalla mancata individuazione dei beni mobili all’impossibilità di effettuare le ricostruzioni inventariali, fino all’irreperibilità dell’amministratore unico della società. Le fiamme gialle hanno appurato la bancarotta fraudolenta aggravata. All’esito delle indagini che hanno visto coinvolte complessivamente quattro persone fisiche e due persone giuridiche sono stati posti i sigilli a otto automezzi riconducibili alla ditta fallita e sono stati sequestrati 230 mila euro.