26-03-2013 ore 15:24 | Cultura - Arte
di Antonio Margheriti

Quartierone di Crema. L'appello dello storico dell'arte Cesare Alpini: "Da salvare l'affresco della Crocifissione di Tommaso Pombioli"

Si è tenuto domenica 24 marzo il primo incontro della rassegna Annunciare la fede attraverso l’arte promosso dal Centro culturale diocesano Gabriele Lucchi. Protagonista della serata l’affresco della crocifissione che si trova nel sacrario dei Quartierone.

L’affresco a sorpresa
“Con tutta probabilità, questo affresco è un’opera di Tommaso Pombioli, pittore cremasco del Seicento”, ha spiegato Cesare Alpini, introducendo la serata, “una sorpresa anche per me che ero entrato in questo luogo pensando di non trovarvi opere di un certo pregio. La scoperta ha subito evidenziato la necessità di un intervento conservativo cisto che l’affresco è parecchio rovinato, e davvero varrebbe la pena di restaurarlo”.

Salvato dal convento nel 1717
Non solo per la prestigiosa paternità ipotizzata con sufficiente certezza, ma anche per la sua storia: “questa crocefissione campeggiava su un muro del convento delle madri domenicane. Quando si decise di abbattere la costruzione per ricavarne materiale da destinare alla costruzione del teatro del Piermarini - questa la spiegazione del critico d’arte -, l’affresco volle essere conservato. Venne strappato, e attorno a lui fu costruita la prima edicola che successivamente ampliata diede origine a questo luogo”.

Salviamolo anche oggi
Poi Alpini ha lanciato un appello: “Era il 1717 se allora l’opera fu salvata dalla distruzione ora siamo chiamati a preservarla da un irrimediabile degrado”. Ad amplificare le sue parole, le esecuzioni musicali del coro giovanile dell’istituto Folcioni, diretto da Beppe Costi. All’organo positivo Tamburini, Marco Marasco.
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