23-04-2015 ore 15:02 | Sport - Calcio
di Ilario Grazioso

Crema. La formazione calcistica inglese e italiana: ospiti a Sport e Cultura Marcus Brameld e Giancarlo Finardi

Fare calcio con i giovani: Esperienza inglese e quella italiana a confronto, metodologie, aneddoti e curiosità raccontate da chi quotidianamente si occupa di forgiare talenti allo Sheffield Wednesday a all’Atalanta.

 

Gli ospiti

È stato questo l’oggetto del quarto incontro di Sport e Cultura, promosso dal Crema 1908 che si è svolto martedì sera presso la sala grande Santa Maria invia Battaglio, ed ha visto la presenza di Marcus James Brameld, allenatore dello Sheffield Wednesday, John Williams, formatore della federazione inglese, e di Giancarlo Finardi, coordinatore tecnico del settore giovanile dell’Atalanta.

 

Italia vs Inghilterra

La serata è stata introdotta dal breve intervento di Massimiliano Gnatta, direttore generale del Crema, il quale ha portato i saluti del presidente Enrico Zucchi, mentre a incalzare gli illustri ospiti con le sue domande, ci ha pensato Angelo Colombo, project manager della società nerobianca, definendo fin dalle prime battute il confronto Italia-Inghilterra come “una partita amichevole tra i due paesi più importanti per il modo di fare calcio”.

 

Gli ospiti

Marcus James Brameld e John Williams nella loro presentazione, con l’ausilio di diverse slides hanno descritto le attività che guidano il loro modus operandi verso la formazione dei giovani; strutture e metodi che mirano a far crescere non solo futuri atleti, ma a formare giovani capaci di stare in un gruppo, cercando di includere anche persone con disabilità, con un’attenzione particolare alla formazione scolastica dei ragazzi. Nel loro lavoro hanno voluto evidenziare Brameld e Willians, sono quattro i punti fondamentali sui quali si sviluppa tutta l’attività del settore giovanile: l’aspetto tecnico, quello sociale, fisico e psicologico.

 

L’esperienza di Finardi

“Mission: crescere i giovani”: è partito da questa espressione il dialogo con Giancarlo Finardi, che ha intrattenuto la numerosa platea di addetti ai lavori, tra i quali molti allenatori cremaschi e non, raccontando la sua esperienza di ex calciatore di Cremonese e Atalanta, allenatore e punto di forza del settore giovanile bergamasco, al fianco dello storico Mino Favini. “Ho allenato la squadra Primavera dal 2000 al 2007 e prima ancora, negli anni ’90 con Cesare Prandelli – ha detto – ed ho visto crescere tanti futuri calciatori di serie A”. Infatti, il centro sportivo di Zingonia è universalmente conosciuto come fucina di campioni, da Alessio Tacchinardi a Domenico Morfeo, e poi ancora i due Zenoni, Pelizzoli, Padoin, Pazzini, Lazzari, solo per fare qualche nome recente, sono il prodotto del vivaio bergamasco.

 

La tradizione atalantina

Per Finardi, fondamentale per la tradizione giovanile nerazzurra è stato il lavoro “del maestro Bonifacio, era lui a fare le selezioni e la supervisione di Mino Favini: “Da sempre sul campo c’è il pallone. L’obiettivo è quello di migliorare i gesti tecnici. Nei miei anni – continua – la palestra era chiusa a chiave, i bambini e i ragazzi giocavano molto, la società investiva parecchio nel settore giovanile”. E infine, utilizza le parole di Favini quando dice: “Con i ragazzi, si fa più fatica a controllare la palla, che a imparare a come stare in campo. Questo è il segreto”, intendendo con queste parole, sottolineare l’importanza che deve avere la tecnica nel calcio, soprattutto nei primi anni del settore giovanile, oltre ovviamente alla continuità ed ai momenti di confronto nell’operato di allenatori e preparatori, senza dimenticare l’approccio stesso dei giovani calciatori.

 

Nessuna pressione

Altro elemento indispensabile per ben operare è rappresentato dalla pazienza nel far crescere i giovani, sia da parte delle società che dei genitori, i quali non devono mettere pressioni sui figli, che devono avere la possibilità di crescere gradualmente e  senza bruciare le tappe. “Dico sempre ai ragazzi – ha chiosato Finardi – di venire agli allenamenti con gioia, se si viene trascinando la borsa, meglio stare a casa”.

 

La storia degli Owls

Lo Sheffield Wednesday, è una società calcistica inglese con sede nella città di Sheffield, nel South Yorkshire, che milita oggi nella Football League Championship, la seconda serie calcistica in Inghilterra, ma che vanta numerose presenze nella Premier League e nelle coppe europee. Si tratta di uno del club più vecchi al mondo, fondato nel 1867 ed il terzo club in Inghilterra: gli Owls (i gufi), questo il loro soprannome, al quale i due ospiti inglesi hanno sottolineato di tenere molto, hanno trascorso la maggior parte della loro storia calcistica nelle prime posizioni del calcio inglese, vincendo tra l’altro quattro campionati inglesi, ma la loro vittoria in Coppa di Lega del 1991, resta l’unico grande trofeo dopo il 1935.

716