Definire rocambolesca la partita finita 3 a 3 fra Crema e Dro, è poco. Una partita iniziata facile per i nerobianchi subito in vantaggio di due gol - al 4° Biraghi e all'11° Pagano - che il Dro riapre al 20° con Melchiori, aprendo crepe e incertezze nella difesa del Crema. È un'incertezza infatti a permettere al veloce Mauceri di raggiungere subito il pareggio al 2° minuto della ripresa. Il Crema non gioca male e anche i difensori, specie con Massoni e Donida, spingono in avanti. Subito al 4° per il Crema pare fatta: un fallo da rigore su Massoni permette a Erpen di segnare dagli undici metri. Il Crema non si accontenta e forse qui sta la ragione della mancata vittoria: mentre l'assedio alla porta di Chimini si fa pressante, una punizione conquistata dal Dro sulla sinistra dell'area nerobianca calciata da Melchiori, forse con una leggera deviazione di un difensore, va in porta ingannando Marenco e portando la partita in parità. Vani tutti i successivi attacchi del Crema portati con troppo affanno e frenesia. È il Dro, anzi, a finire la partita in attacco.
È mancata la freddezza necessaria per vincere
L'allenatore del Crema Sergio Porrini (nell'immagine a lato) non nasconde il proprio rammarico per un pareggio che non lo soddisfa. "Una a partita che ha mostrato tutte le pecche della squadra che gioca bene ma ha dei cali di tensione di cui gli avversari sanno approfittare. Due gol evitabili e un terzo fortunoso del Dro ci hanno impedito una vittoria che sarebbe stata certamente alla nostra portata. Dobbiamo avere più temperamento: oggi non sono mancati i gol come in altre partite, ma la capacità di condurre meglio la gara: dobbiamo acquisire maggiore esperienza".