08-01-2014 ore 19:56 | Sport - Ciclismo
di Ramon Lombardi

Donne Elite. Cancellato dal calendario ufficiale il Gran Premio Liberazione, il comunicato del comitato organizzatore

Il comitato organizzatore del Gran Premio Liberazione - corsa ciclistica internazionale femminile - ed il Gruppo Ciclistico ARCI Cremasco, a malincuore comunicano che,

dopo la sospensione del 2013, il tradizionale appuntamento sportivo che da trent’anni,

ogni 25 Aprile, ha accolto sullo storico traguardo di viale Santa Maria atlete ed appassionati di ciclismo da tutta Europa, è stato definitivamente cancellato.

 

“Decisione ponderata”

“Il comitato – come si legge nel comunicato - ha preso questa decisione dopo un attento e sereno esame dei problemi di bilancio e dopo una ponderata valutazione dell’attuale difficoltà a reperire sostegni e contributi da parte di Enti e sponsor commerciali. Gli organizzatori, che negli anni hanno sempre onorato gli impegni e i disavanzi con i loro contributo volontario, si augurano che, il patrimonio di valori seminato – sportivi e di protagonismo della donna - non vada disperso”.

 

Le emozioni

“La speranza di tutti è che competizioni ciclistiche di questo livello, che ricordiamo non possono nemmeno contare sul rientro di uno sbigliettamento, non abbiano a scomparire definitivamente e che, in futuro, una ritrovata e più ampia partecipazione di sostenitori, pubblici e privati e di appassionati, torni regalare alle migliaia di tifosi entusiasti le grandi emozioni che solo il ciclismo, questo nostro grande sport, sa dare”.

 

Ringraziamento

“Infine, il comitato rivolge un ringraziamento e sincero a tutte le decine e decine di volontari che per tre decenni hanno reso possibile la realizzazione di quello che all’inizio ci sembrava solo un sogno: l’organizzazione di una corsa internazionale di ciclismo femminile professionista con arrivo sul viale di Santa Maria, proprio davanti alla nostra bella basilica. A loro, al loro tempo regalato con passione e disinteresse, al loro entusiasmo e alla loro modestia il nostro caloroso abbraccio e il nostro “grazie” più vero. Senza di voi niente di tutto ciò sarebbe stato possibile”.

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