A mezzogiorno sulla scrivania non c’è quasi nulla. Al centro solo il cd di Bottesini con un fiocchetto rosso. “Sai, un regalo per l’eventuale successore” spiega Stefania Bonaldi. Il mattino dopo la vittoria al ballottaggio la situazione è più distesa. Tra telefonate ed incontri il sindaco è già al lavoro. Ci concede il tempo per rapido commento post-elezioni: “è una grande soddisfazione, perché nulla era scontato. Abbiamo lavorato sodo per recuperare gli elettori e coinvolgere le persone che hanno creduto nel nostro progetto. Alla luce dei risultati, stare con le persone ha pagato”.
“Essere tra la gente”
Parte del lavoro è stato fatto a monte, con le liste civiche, con i forum, con attivisti e simpatizzanti. “Sembra una frase fatta ma non lo è: sono tantissime le persone che mi hanno supportato. Non mi hanno mai lasciato sola. Nella campagna elettorale abbiamo scelto di non tradire la nostra natura e di non fare di Crema una passerella dei vip della politica. Siamo tornati nei quartieri, nelle case popolari, citofonando dal primo all’ultimo piano. Credo che la politica dovrebbe recuperare quest’abitudine, perché sono quelli i luoghi in cui si tocca con mano la difficoltà. Questo risultato lo conferma: bisogna essere tra la gente”.
Giovani e valorizzazione
Questo implicherà anche un nuovo ruolo per il sindaco: “maggiore contatto con le persone, anche a costo di rimanere meno a palazzo. L’obiettivo del prossimo mandato – l’ultimo – è quello di essere un sindaco tra le persone, di valorizzare quel grande patrimonio di partecipazione che è scaturito dalla campagna elettorale. In primis i giovani, che qualcuno vede solo come cocktails e movida e invece hanno dimostrato di avere molti talenti. Tra gli obiettivi del prossimo mandato c’è anche quello di lavorare in modo sistematico al rinnovamento della classe dirigente, un’operazione che in parte ho già iniziato nel mandato precedente”.
Una precisa idea di città
Tra i temi che guideranno la prossima amministrazione – composta da “numerose conferme” e qualche novità, come la pre-nomina di Michele Gennuso – ampio spazio sarà dedicato al tema dell’attrattività territoriale: “dovremo incentivare i nuovi insediamenti, lavorando a fianco di un Polo strategico qual è quello della cosmesi. Più cultura e più turismo, sia strutturato e sia di rete. Continueremo con il welfare di comunità e con la riorganizzazione della macchina comunale”. Molti progetti, altrettante ambizioni; ma cosa significa questa riconferma per Stefania? “È prevalsa una Crema che si intende accogliente, orgogliosa, fiduciosa. Questa vittoria è il regalo che mi ha fatto la comunità, che spero di contraccambiare rafforzando ancora di più quest’idea di città, nella quale mi ritrovo”.